A quei giovani che ci hanno provato e alla fine hanno ceduto. A quelli che tutt'ora non demordono, combattono e non sono più disposti a tutto: hanno diritto ad un presente e un futuro migliore. A chi si è arrampicato rivendicando un diritto e pretendendo giustizia. A chi per il lavoro si è tolto la vita. A chi si è imprigionato, mobilitato e non si è rassegnato. E a tutto il mondo del lavoro. Un mondo che unisce e che rende pienamente cittadini. Il regalo più prezioso per il nostro paese e per i suoi 150 anni di storia.La CGIL Augura Buon Natale e un Felice 2011