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"Ripartire dalle 100 vertenze da risolvere per l’industria e il lavoro!" con questo slogan i metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm sono tornati oggi (25 giugno) in piazza del Popolo a Roma per una manifestazione nazionale con la partecipazione delle rappresentanze di 100 aziende metalmeccaniche che stanno affrontando la crisi.L’emergenza Covid-19 non solo ha peggiorato la situazione delle crisi industriali aperte da anni nella siderurgia, nell’automotive e nell’elettrodomestico, ma ha messo in difficoltà nuovi settori come quello dell’avionica civile. Le crisi di piccole e medie imprese con il calo dei volumi di mercato possono diventare drammatiche e mettono a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro e di buona parte della capacità industriale.Il lavoro delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici, ricordano Fiom, Fim e Uil, “è strategico per il futuro del nostro Paese in Europa. È essenziale che il governo utilizzi le risorse nazionali ed europee per realizzare un reale green new deal investendo nei settori strategici dell’industria dalla siderurgia alla mobilità, dall’automotive all’elettrodomestico, dall’informatica e dalla cantieristica alla microelettronica fino alle macchine utensili ed al medicale”.