Il prossimo 19 marzo si terrà il primo sciopero globale per il clima del 2021. Gli attivisti si mobiliteranno, rivendicando un’azione concreta ed immediata per il clima e “Niente Più Vuote Promesse”. La Cgil come sempre sostiene questa mobilitazione e invita le proprie strutture a partecipare e promuovere iniziative digitali ed in presenza che verranno organizzate dai gruppi locali di #FFF (nel rispetto delle norme di sicurezza per la protezione dal COVID-19).“La definizione del PNRR è la prima opportunità per mettere in atto azioni concrete per il clima, con il Piano il nuovo Governo dovrà definire le riforme, le missioni ed i progetti per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni del 55% al 2030 rispetto al 1990 e di neutralità climatica al 2050, destinando almeno il 37% delle risorse complessive all’azione per il clima”. Spiega la Cgil in una nota.“Le scelte che verranno fatte nel PNRR e per l’utilizzo dei Fondi europei 2021-2027 saranno strategiche per il futuro del nostro Paese - prosegue la nota - , così come il ruolo del nostro Paese potrebbe essere strategico per gli impegni di azione globale per il clima, prima in sede di paesi G20 e poi a livello globale nella COP26. Crediamo - spiega il sindacato di Corso d’Italia - che il ruolo del sindacato e della società civile debba essere determinante nella programmazione del radicale cambiamento di sistema, per la giustizia climatica, la tutela degli ecosistemi e della salute e per una giusta transizione”.Con questa convinzione, la Cgil insieme a Cisl e Uil ha avviato un confronto con il movimento #FFF, con le associazioni ambientaliste, i movimenti per la giustizia climatica e con i sindacati internazionali, per concordare iniziative di confronto e di mobilitazione in tutto il periodo che precederà la COP 26, “per rivendicare la nostra idea di giusta transizione che coniuga azione per il clima, giustizia sociale ed equità intergenerazionale, rispetto dei diritti umani, tutela degli ecosistemi e della salute e raggiungimento di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030, compresa la piena occupazione di qualità. Lo sciopero del 19 marzo si inserisce in questo lungo percorso di mobilitazione" conclude la nota.Prossimi appuntamentiIl 2021 sarà segnato da una fitta agenda di impegni internazionali per il nostro Governo: dal 1° dicembre 2020, l’Italia ha assunto la presidenza del G20, il 22 e 23 luglio si svolgerà a Napoli il vertice ministeriale su ambiente, clima ed energia ed il 30 e 31 ottobre a Roma il vertice dei leader del G20. A novembre si terrà a Glasgow la 26esima conferenza delle parti sul clima sotto la presidenza del Regno Unito con la co-presidenza dell’Italia. In preparazione della COP, si svolgeranno a Milano due eventi, dal 28 al 30 settembre il Youth4climate e dal 30 settembre al 2 ottobre la pre-COP.
Ambiente: il 19 marzo primo sciopero globale per il clima del 2021
12 marzo 2021 • 08:59