Roma, 19 febbraio - “I recenti scandali sulla gestione degli appalti per i rifiuti in Campania dimostrano quanto già più volte abbiamo denunciato, ossia gravi ritardi e mancanze nel sistema normativo che dovrebbe invece impedire in modo definitivo l’infiltrazione malavitosa nei processi di trattamento dei rifiuti”. Così in una nota Domenico Di Martino, responsabile ambiente, territorio e paesaggio Cgil Nazionale e Luciano Silvestri responsabile legalità e sicurezza Cgil Nazionale.Per i due dirigenti sindacali “tali mancanze sono da rintracciare nei continui rinvii nella piena applicazione del Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che, nonostante la sua complessità, dovrebbe garantire il benessere dell’ambiente e delle popolazioni”. “Inoltre - proseguono - le semplificazioni introdotte dal decreto n.32 dell’8 febbraio, relative alla raccolta e al trasporto dei rifiuti non pericolosi di metalli ferrosi e non ferrosi, non favoriscono il funzionamento della gestione dei rifiuti".“Per questo - concludono Di Martino e Silvestri - richiamiamo l’interesse delle Istituzioni affinchè attraverso una politica seria ed efficace si combatta il malaffare isolando le organizzazioni mafiose e criminali che oggi alimentano le ecomafie nel nostro Paese e si ristabilisca così la legalità”.