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Il 13 febbraio scorso, si è tenuto al MASE il primo incontro del tavolo di lavoro sulle ricadute e gli aspetti occupazionali e sociali del PNIEC. Per la CGIL hanno partecipato il Segretario confederale Christian Ferrari e Simona Fabiani, responsabile Politiche per il clima, il territorio, l’ambiente e la Giusta Transizione.
Il tavolo, convocato dal Capo Dipartimento Energia del MASE, dott. Federico Boschi, dovrebbe proseguire i lavori nei prossimi mesi. Si tratta però soltanto di un tavolo tecnico che intende affrontare gli impatti occupazionali e sociali, senza tenere prima un confronto politico di merito sugli obiettivi e le scelte contenuti nella proposta di aggiornamento del PNIEC presentata dal governo.
Anche in quella sede, la CGIL ha rivendicato il diritto dei rappresentanti di lavoratrici e lavoratori di partecipare alle scelte di politica sul clima e l’energia, e ribadito la richiesta di attivazione di un dialogo multilivello ai sensi dell’art. 11 del regolamento (UE)2018/1999.
Sono state poi evidenziate le nostre proposte per accelerare una Giusta Transizione che contrasti il cambiamento climatico e tuteli il lavoro e la giustizia sociale. In conclusione, il Capo Dipartimento Energia ha sollecitato la trasmissione, entro il 4 marzo, di un primo contributo scritto da parte dei partecipanti.
Nel frattempo, il MASE ha pubblicato un questionario online di consultazione che non risponde affatto alle nostre richieste di partecipazione e, conseguentemente, la CGIL ha inviato formale richiesta al MASE per l’attivazione di un confronto politico.
Di seguito riportiamo il testo inviato dalla CGIL, predisposto anche con il coinvolgimento delle Aree del Centro confederale.