"E’ inaccettabile che centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori non abbiano ancora ricevuto l’assegno ordinario di Fis o quello per la cassa in deroga. In questa fase così complessa di crisi generata dal Covid – dichiarano i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Tania Scacchetti, Luigi Sbarra e Ivana Veronese - restare senza reddito né ammortizzatori può generare tensioni sociali che il Paese non è assolutamente in grado di permettersi"."Nel Dl rilancio – proseguono - il Governo ha cercato di porre rimedio a questa situazione semplificando le procedure. Purtroppo, non basta. Ecco perché CGIL CISL UIL hanno sollecitato la Ministra Catalfo e il Presidente dell’Inps a intervenire affinché sia rapidamente assicurata la corresponsione delle casse integrazioni delle prime 9 settimane e, inoltre, per chiedere alle aziende di inviare immediatamente la necessaria modulistica"."Mai come in questo momento è indispensabile dare garanzie a tutti i cittadini, alleggerendo il peso dei sacrifici da loro subiti. In questo senso – concludono - la certezza di un reddito è una condizione fondamentale per la tenuta economica e sociale del Paese, ma anche per porre le basi di una ripresa che dovrà fondarsi sulla valorizzazione del lavoro".
Coronavirus: Cgil, Cisl e Uil scrivono a Catalfo e Tridico
27 maggio 2020 • 17:57