Roma, 21 gennaio - “Vanno trovate soluzioni occupazionali e reddituali per tutte le lavoratrici e i lavoratori degli appalti di pulizia nelle scuole, anche per i 3mila rimasti esclusi dall’internalizzazione. Il Governo, dopo l’ennesima grande mobilitazione, deve convocare subito Cgil, Cisl e Uil e garantire a tutti un posto di lavoro”. Così in una nota la Cgil in occasione dello sciopero nazionale Appalti pulizie scuole promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti.“Ormai è evidente che oltre 3mila persone, delle 16mila coinvolte negli appalti delle pulizie delle scuole statali, non hanno i requisiti per essere assunte dal Miur. Da mesi - prosegue la Confederazione - chiediamo di affrontare con misure e con adeguate risorse le ricadute di un processo importante e condivisibile, come quello dell’internalizzazione, che però, come da noi denunciato, a causa di norme istitutive ha creato una serie di problematiche occupazionali”.“Con l’ultimo decreto scuola qualche soluzione è stata trovata, ma ora servono risposte per tutti per evitare un vero e proprio dramma sociale”. Infine, ricorda in conclusione la Cgil “è urgente sbloccare il pagamento degli stipendi per i lavoratori degli appalti Manital del lotto 6 della Campania, che da mesi attendono certezze”.


Mobilitazione appalti pulizie scuole a Montecitorio