Di seguito il documento conclusivo approvato dal Comitato Direttivo della Cgil riunitosi oggi a Roma.Il documento è stato approvato senza nessun voto contrario e con sei astenuti.
Il Comitato Direttivo della Cgil, riunito a Roma il 21 marzo 2016, valuta positivamente l'andamento e la conclusione della consultazione straordinaria delle iscritte e degli iscritti alla Cgil sulla proposta di "Carta dei diritti universali del lavoro – Nuovo Statuto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori", in applicazione dei deliberati del Comitato Direttivo del 18 febbraio e 14 dicembre 2015.
Le assemblee svolte (41.705) sono l'indice di uno sforzo politico ed organizzativo senza precedenti, che ha coinvolto l'insieme dell'Organizzazione ed un rilevante numero di non iscritti e non iscritte; un grande fatto di democrazia e partecipazione che conferma il radicamento senza eguali del Sindacato confederale nella Società italiana.
Il Comitato Direttivo ringrazia tutte le Strutture ed i militanti della Cgil che, con il proprio impegno e lavoro, hanno reso possibile un tale risultato.
Il Comitato Direttivo ringrazia altresì tutti i giuristi che, con professionalità e dedizione, hanno collaborato alla stesura della "Carta dei diritti".
I due quesiti posti in consultazione, sui quali si sono espressi col voto 1.466.697 iscritte ed iscritti alla Cgil, hanno fatto registrare una larghissima maggioranza di favorevoli: il 98,49% per quanto riguarda l'approvazione della "Carta dei diritti" ed il 93,59% per quanto concerne il mandato al Comitato Direttivo della CGIL di definire quesiti referendari utili a sostenere il percorso per la trasformazione della "Carta" in legge.
Pertanto, in coerenza con il mandato ricevuto dalle iscritte e dagli iscritti, il Comitato Direttivo della Cgil approva il testo della Proposta di Legge di iniziativa popolare "Carta dei diritti universali del lavoro – Nuovo Statuto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori" ed i tre quesiti referendari - i cui testi allegati fanno parte integrante del presente O.d.G. - aventi per oggetto i seguenti temi:
Cancellazione del lavoro accessorio (Voucher), Reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti, Nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti.
La scelta referendaria, a carattere eccezionale e straordinario, è coerente ed è unicamente finalizzata al sostegno della Proposta di Legge di iniziativa popolare che la Cgil avanza con la "Carta", che è e rimane il cuore e la finalità dell'iniziativa decisa dalla Cgil.
Il Comitato Direttivo decide, quindi, l'avvio alla raccolta delle firme per la presentazione della Proposta di Legge e dei tre quesiti referendari.
La raccolta delle firme avrà inizio il prossimo sabato 9 aprile e si concluderà venerdì 8 luglio per quanto riguarda i quesiti referendari e sabato 8 ottobre per ciò che concerne la "Carta dei diritti universali del lavoro".
Il Comitato Direttivo impegna tutte le Strutture al massimo sforzo politico ed organizzativo per garantire una raccolta delle firme capillare, sia nei luoghi di lavoro, sia nel territorio, tale da supportare l'iniziativa della Cgil con un numero di firme certificate significativamente superiore a quello richiesto e capace di preservare l'autonoma iniziativa della Cgil.
In questo senso, fondamentale è sviluppare una coerente ed efficace campagna di informazione e comunicazione, a sostegno della quale tutte le Strutture – a partire dalle Camere del Lavoro – sono impegnate nel successo della sottoscrizione nazionale rivolta a tutti coloro che riterranno utile concretizzare anche così il proprio fattivo apporto alla #SfidaxiDiritti che la Cgil ha lanciato.
La campagna della raccolta delle firme sarà l'occasione per sviluppare, a partire da Cisl e Uil, ogni possibile interlocuzione con istituzioni, associazioni ed organizzazioni sociali, politiche, culturali e dovrà essere accompagnata in ogni territorio da iniziative pubbliche tese ad ampliare la conoscenza dei contenuti, il dibattito attorno ad essi ed a coagulare un ampio e fattivo consenso attorno alla nostra proposta, anche attraverso lo sviluppo della contrattazione inclusiva.
Attraverso questa iniziativa, la Cgil riafferma la propria determinazione a riconsegnare centralità al lavoro, al suo valore, come risorsa imprescindibile per il Paese e per realizzare l'obiettivo degli Stati Uniti d'Europa.