Roma, 31 ottobre - “Lo diciamo con chiarezza al Governo, ai Commissari e a Mittal: così non va bene. Si ritiri il contenuto della procedura e si avvii un confronto vero che coinvolga tutti i soggetti interessati, comprese le Confederazioni e le Istituzioni regionali e territoriali”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini in merito all’incontro con Fim, Fiom e Uilm convocato per questa mattina dai Commissari straordinari di Ilva e da ArcelorMittal presso il Ministero dello Sviluppo Economico. “Il tavolo di oggi riparte dalla procedura art. 47 sospesa lo scorso 9 ottobre, i cui contenuti erano stati giudicati, anche dal Ministro Calenda, non accettabili. Come dichiarato sia da Cgil, Cisl, Uil confederali che dalle categorie interessate - ricorda Landini - la condizione per poter svolgere un vero e libero negoziato è che i contenuti di quella procedura siano ritirati”. Per il dirigente sindacale è grave che “su una vicenda strategica per il Paese come quella dell’Ilva, che riguarda anche migliaia di lavoratrici e lavoratori dell’indotto e dei servizi e che implica grandi questioni ambientali e di salute, non siano state convocate le Confederazioni" e che "si continui ad escludere dal confronto le Istituzioni regionali e territoriali, che fino ad oggi hanno sempre svolto un ruolo importante essendo anche firmatarie di accordi ancora in vigore”.“Se qualcuno pensa che il ruolo delle organizzazioni sindacali sia quello di certificare impegni assunti tra Governo e Mittal, è fuori strada”, avvisa Landini. “Una vicenda così importante - conclude - ha bisogno di chiarezza, trasparenza e coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, nel rispetto dei ruoli e nell’interesse di tutti i lavoratori le lavoratrici coinvolti”.