Roma, 19 dicembre - “È inutile, il Jobs act non funziona, è un vero e proprio fallimento, una ricetta amara e sbagliata che dispensa meno diritti, meno tutele nel lavoro, piena discrezionalità alle imprese”. Così Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil.“Il Jobs act ha prodotto un’esplosione incontrollata dei voucher che stanno sostituendo anche il lavoro vero, l'impennata dei licenziamenti disciplinari e, una volta finiti gli sgravi fiscali, il crollo delle assunzioni con contratti stabili”, sostiene Scacchetti. “È una ricetta che, come dimostra la realtà, non produce l'occupazione di qualità di cui avrebbe bisogno il nostro Paese per poter affrontare le sfide imposte dalla competizione globale”. “Di positivo - continua - c’è solo la ripresa dei contratti di apprendistato. Troppo poco per poter cambiare opinione”.“A fronte di questi dati - conclude la segretaria confederale della Cgil - rilanciamo la nostra sfida con la Carta dei diritti universali del lavoro e con i tre quesiti referendari per abrogare i voucher, le norme che impediscono il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi, e la poca trasparenza in materia di appalti”.
Lavoro: il Jobs act è un fallimento, lo certifica l’Inps
19 dicembre 2016 • 18:39