Dopo lo spiraglio aperto lo scorso 9 agosto nell'incontro con il Governo, si aggrava la vertenza Piaggio Aereospace. Il 12 settembre l'azienda, come prefigurato nel piano industriale presentato a fine luglio, ha avviato formalmente le procedure per il licenziamento di 132 lavoratori attualmente in cassa integrazione straordinaria, 89 nello stabilimento di Genova e 43 a Villanova d'Albenga (Savona).“Si tratta di una decisione gravissima - afferma Salvatore Barone, responsabile Settori produttivi della Cgil nazionale - che contraddice apertamente l'altolà che era stato indicato dalla Presidenza del Consiglio all'attuazione del piano industriale non condiviso". "L'azienda ora è in rotta di collisione con lo stesso Governo, con conseguenze imprevedibili. Un comportamento, a maggior ragione, improvvido oltre che irrispettoso", sottolinea il dirigente sindacale. "Ci attendiamo un autorevole intervento per ristabilire una situazione di normalità con il ritiro della procedura di mobilità e l'apertura di un serio confronto sul futuro Piaggio Aero”, conclude Barone.Altrettanto affermano i sindacati di categoria nella lettera con cui si chiede urgentemente un incontro al Governo (VEDI SOTTO): "questo è il primo degli atti che secondo l’azienda porterà la Società a dismettere produzioni e attività che coinvolgeranno la metà dei lavoratori 650 su 1300 circa".La protesta non si è fatta attendere: oggi i lavoratori sono in piazza a Genova e a Savona e chiedono di essere ricevuti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. "È inaccettabile - si legge in una nota dei delegati Fiom di Villanova d'Albenga - disattendere gli impegni assunti in sede ministeriale, ignorare la mediazione del Governo e parlare di licenziamenti prima della presentazione di un piano dettagliato. Si vuole fare a brandelli ogni accordo e qualsiasi regola e mandare a casa oltre cento lavoratori quando sarebbe possibile trovare altre soluzioni di buon senso". Sindaci, parlamentari, Prefetti e Regione si sono uniti ai dipendenti Piaggio nella richiesta di un incontro per discutere di piano industriale e non di licenziamenti e di un nuovo intervento del Governo.LEGGI l'articolo di rassegna sindacale su PIAGGIOA Genova in piazza anche i lavoratori della Ericsson: la multinazionale svedese ha confermato 385 esuberi e oggi si incrociano le braccia in tutti gli stabilimenti italiani I lavoratori per l'intera giornata. Presidio anche a Roma. PER APPROFONDIMENTI SU ERICSSON vedi l'articolo di rassegna sindacale   https://www2.cgil.it/admin_nv47t8g34/wp-content/uploads/2016/09/Richiesta-incontro-Piaggio-a-Presidenza-del-Consiglio.pdf