"È stato un tavolo positivo, perchè è stata espressa la volontà di costruire con le parti sociali un provvedimento che valorizzi il ruolo e la centralità del contratto nazionale e non la depotenzi".Così la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti al termine dell’incontro sul salario minimo al ministero del Lavoro tra sindacati e Governo. “L’esecutivo dà avvio al negoziato e riconosce in pieno il valore della contrattazione”, hanno affermato Cgil, Cisl e Uil.“Sul tavolo - fanno sapere le tre confederazioni - il ministero del Lavoro ha messo il disegno di legge 658 del MoVimento 5 Stelle che prevede un salario minimo orario non inferiore a 9 euro. I sindacati da parte loro hanno confermato la richiesta di dare valore legale ai minimi contrattuali e di dare attuazione alle intese sulla rappresentanza. Tanto il ministero del Lavoro quanto i sindacati - spiegano - hanno concordato sulla necessità di maggiori controlli e vigilanza sul lavoro nero e sui cosiddetti contratti pirata”."La legge quindi dovrà fare 'espresso riferimento al contratto nazionale partendo dall'assunto che va rafforzato', dando valore legale ai minimi contrattuali: la volontà comune - concludono Cgil, Cisl e Uil -  è di proseguire con gli approfondimenti, dal momento che nei salari vi sono molte altre voci oltre il compenso orario".