Roma, 20 febbraio - “Quanto previsto nel Milleproroghe disattende le aspettative delle persone con disabilità sulle politiche occupazionali della categoria”. Questa la denuncia di Nina Daita, responsabile Politiche della disabilità della Cgil nazionale, in merito al decreto Milleproroghe, approvato dal Senato nei giorni scorsi e da domani in aula alla Camera.“Nel decreto - spiega Daita - si prevede lo slittamento di un anno del provvedimento che obbliga le aziende tra i 15 e i 35 dipendenti, i partiti politici, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni che, senza scopo di lucro, operano nel campo della solidarietà sociale, dell’assistenza e della riabilitazione, ad assumere un lavoratore disabile, anche in assenza di nuove assunzioni, per ottemperare agli obblighi di legge”.“Si tratta di un provvedimento - continua Daita - che delude profondamente le aspettative del mondo della disabilità, il cui tasso di disoccupazione è altissimo”. “Circa l'80% di persone con disabilità - ricorda infatti la dirigente sindacale citando dati Eurostat - risultano disoccupate”. “Chiediamo - conclude - che alla Camera venga ripristinato il diritto al lavoro delle persone con disabilità”.
Disabilità: Cgil, modificare Milleproroghe per pieno diritto al lavoro
20 febbraio 2017 • 15:41