Un'esperienza da valorizzare e da declinare su tutto il territorio nazionale. Così il Patto per il Lavoro in Emilia Romagna è stato presentato il 19 novembre nel corso di un'iniziativa promossa dalla Cgil per fare un bilancio degli accordi fatti e che si stanno costruendo nel Paese a due anni dalla presentazione del Piano del Lavoro.

L'ambizioso obiettivo del Patto, sottoscritto il 20 luglio a Bologna dalle Istituzioni regionali e locali, dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali confederali della regione, è la piena e buona occupazione, per questo al centro dell'azione c'è il lavoro, così come nel Piano del Lavoro elaborato dalla Cgil e presentato nell'ultima Conferenza di programma.I lavori, coordinati da Riccardo Sanna, responsabile dell'area politiche dello sviluppo della Cgil Nazionale, sono stati introdotti da Gaetano Sateriale, coordinatore del Piano del Lavoro per la Cgil (slides). Sono seguiti gli interventi di Vincenzo Colla, segretario generale Cgil Emilia Romagna e Patrizio Bianchi, assessore regionale. Le conclusioni sono state affidate al segretario generale della Cgil, Susanna CamussoIl Patto per il Lavoro dovrà essere convalidato dai cittadini emiliano romagnoli, per questo sul sito della Cgil Emilia Romagna è stata predisposta una consultazione online .Foto