Roma, 7 giugno - “L'andamento dell'economia descritto quest'oggi dall'Istat dimostra che l'Italia non è ripartita: il ritmo positivo registrato nel primo trimestre 2016 si è già interrotto e per arrivare ad una vera ripresa la strada è ancora lunga”. È quanto dichiarato dal segretario confederale della Cgil Danilo Barbi.
Secondo il dirigente sindacale, infatti, le rilevazioni dell'Istituto nazionale di statistica confermano quanto già sostenuto dalla Cgil in sede di audizione sul Def, ossia che “non si può, purtroppo, ancora parlare di ripresa intesa come aumento di occupazione e salari”, e che “la crescita del Pil registrata nel primo trimestre dell'anno avrebbe subìto una frenata nei mesi successivi". “È vero che c'è un aumento degli investimenti - spiega Barbi - ma è ancora troppo marginale, mentre la crescita dei consumi è poco generalizzata e molto selettiva, deriva più dalla deflazione che da una vera e propria ripresa del potere d'acquisto”. Per la Cgil "la strada che porta alla ripresa è quella del rilancio degli investimenti pubblici come volano per gli investimenti privati e per la creazione diretta di lavoro". "È sempre più evidente - conclude Barbi - la necessità di un piano straordinario per l'occupazione giovanile e femminile, così come indicato nel Piano del Lavoro. Insomma, è indispensabile un netto cambiamento delle politiche economiche”.Pil: Cgil, per vera ripresa servono investimenti pubblici e piano straordinario occupazione giovanile e femminile
7 giugno 2016 • 13:59