Roma, 15 giugno - "L'approvazione della legge di riforma della cittadinanza è un atto di civiltà che non può essere ulteriormente rimandato". Così Giuseppe Massafra, segretario confederale della Cgil. "Dopo quasi due anni dal via libera della Camera e a cinque anni dalla consegna delle firme raccolte da ‘L'Italia sono anch'io’ per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza ai migranti, non si può più aspettare", sottolinea Massafra. "Finalmente - continua - oggi la legge è arrivata in aula al Senato, e pur avendo carenze e criticità, deve essere approvata rapidamente per permettere a circa un milione di ragazzi e ragazze di origine straniera di vedersi riconosciuta la cittadinanza italiana". "Non è pensabile - sostiene - che prevalga quella parte di politica incapace di prendere decisioni perché viziata dalle pulsioni di chiusura, spesso xenofobe". Per il segretario confederale della Cgil "lo ius soli, che in questo provvedimento è previsto in una versione limitata, è il primo passo per una vera integrazione e inclusione non solo dei giovani nati sul territorio italiano, ma anche delle loro famiglie". "I reali processi di integrazione - prosegue - contribuirebbero a diminuire le paure e le diffidenze presenti nella società". "Per questo, insieme agli altri promotori della campagna ‘L'Italia sono anch'io’, siamo a Palazzo Madama per seguire i lavori, e - conclude Massafra - alle 12.30 esprimeremo le nostre valutazioni in un incontro con i giornalisti davanti al Senato".
Cittadinanza: Cgil, approvazione legge atto di civiltà
15 giugno 2017 • 10:18