Il Festival Sabir approda per la seconda parte della decima edizione a Roma, dal 10 al 13 ottobre, presso la Città dell’Altra Economia, all’interno del Campo Boario dell’ex Mattatoio, in Largo Dino Frisullo.

L’edizione di Roma del Festival Sabir sarà presentata dai promotori con una conferenza stampa convocata per martedì 8 ottobre, alle ore 11, presso la sede della FNSI a Roma, in Via delle Botteghe Oscure 54.

Dopo i saluti iniziali di Vittorio Di Trapani, presidente FNSI, previsti gli interventi di Filippo Miraglia, responsabile Immigrazione di Arci nazionale, Oliviero Forti, responsabile dell'Ufficio Politiche Migratorie e Protezione Internazionale di Caritas Italiana, Antonio Russo, vicepresidente Acli, Maria Grazia Gabrielli, segretaria confederale della Cgil, Lorenzo Trucco, presidente ASGI, Valerio Cataldi, presidente Carta di Roma, Paola Barretta, portavoce Carta di Roma, Camilla Siliotti, A Buon Diritto, Syed Hasnain, presidente UNIRE, Valentina Itri, dell’Ufficio Immigrazione di Arci nazionale, Vito Scalisi, presidente di Arci Roma, Giuseppe Giannetti, direttore artistico di Roma Incontra il Mondo.

Il Festival Sabir è nato nel 2014 - ad un anno dalla strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013 di cui proprio oggi si celebra il drammatico anniversario, nella Giornata della Memoria e dell'Accoglienza istituita nel 2016 - con l’obiettivo di sostenere la partecipazione di una vasta alleanza di comunità locali, territori, movimenti, associazioni e sindacati dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, che si mobilitano quotidianamente per la libertà, i diritti fondamentali e il diritto a migrare e chiedere asilo.

Da allora e nei dieci anni successivi le politiche europee hanno continuato a provocare stragi alle frontiere esterne e interne dell’UE, con oltre 30mila migranti morti nel Mediterraneo di cui più di 1.200 minorenni.

Il Festival Sabir è promosso da ARCI insieme a Caritas Italiana, ACLI e CGIL, con la collaborazione di ASGI, Carta di Roma, UCCA, ARCS, A Buon Diritto, UNIRE e Altreconomia e con il patrocinio del Comune di Roma, Università di Roma Tre, Rai per la Sostenibilità ESG e la media partnership della TGR Lazio, Rai Radio 3 e della DIRE, Agenzia di stampa nazionale.

L’appuntamento di Roma, dal 10 al 13 ottobre, vedrà la presenza di rappresentanti di oltre 60 associazioni, reti e movimenti internazionali che in questi anni hanno attraversato il Festival, per continuare a parlare di solidarietà internazionale con il protagonismo della società civile e di chi, in prima persona, ha lottato per esercitare il proprio diritto a migrare e ad avere protezione.

Tra le novità di questa edizione Sabir Teens, il programma per ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni, per accogliere le richieste di aiuto che sempre più frequentemente arrivano dalle nuove generazioni sulla necessità di educare alla salute mentale e al benessere psicosociale.

Le giornate del Festival Sabir saranno animate da seminari, incontri internazionali e formazioni. Grande spazio anche agli eventi culturali, dalla presentazioni di libri e dibattiti, curati da Cristian Raimo, alle mostre e installazioni, dai laboratori per bambini alle proiezioni di film.

Nelle serate del Festival spazio alla musica live, con i concerti curati da Roma Incontra il Mondo, lo storico progetto di Arci Roma nato nel 1994.

La visione di Sabir racconta tante idee di Mediterraneo, parte di una comunità con un’eredità culturale comune, in dialogo per costruire futuri senza barriere, di contaminazioni, di idiomi differenti, senza retoriche o nostalgie.

Info sul Festival e programma: https://www.festivalsabir.it/.

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