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Roma, 19 settembre - Il Festival Sabir approda per la seconda parte della decima edizione a Roma, dal 10 al 13 ottobre, presso la Città dell’Altra Economia.
Il Festival Sabir è promosso da ARCI insieme a Caritas Italiana, ACLI e CGIL, con la collaborazione di ASGI, Carta di Roma, UCCA, ARCS, A Buon Diritto, UNIRE e Altreconomia e con il patrocinio del Comune di Roma, Università di Roma Tre, Rai per la Sostenibilità ESG e la media partnership della TGR Lazio, Rai Radio 3 e della DIRE, Agenzia di stampa nazionale.
Il Festival Sabir è nato nel 2014, ad un anno dalla strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013, con l’obiettivo di sostenere la partecipazione di una vasta alleanza di comunità locali, territori, movimenti, associazioni e sindacati dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, che si mobilitano quotidianamente per la libertà, i diritti fondamentali e il diritto a migrare e chiedere asilo.
Da allora e nei dieci anni successivi, le politiche europee hanno continuato a provocare stragi alle frontiere esterne e interne dell’UE.
La società civile, i movimenti, i sindacati, insieme alle persone sopravvissute e ai familiari delle vittime delle frontiere, non hanno mai smesso di incontrarsi per elaborare proposte alternative alle politiche razziste.
Dopo Lampedusa (2014), Pozzallo (2016), Siracusa (2017), Palermo (2018), Lecce (2019 e 2021), un’edizione online (2020), Matera (2022) e Trieste (2023), quest’anno, in occasione del decimo anniversario, il Festival Sabir ha raddoppiato l’appuntamento e, dopo quello di Prato nell’aprile scorso, sarà a Roma, dal 10 al 13 ottobre, presso la Città dell’Altra Economia, all’interno del Campo Boario dell’ex-Mattatoio, in Largo Dino Frisullo.
L’edizione di Roma vedrà la presenza di rappresentanti di oltre 60 associazioni, reti e movimenti internazionali che in questi anni hanno attraversato il Festival, per continuare a parlare di solidarietà internazionale con il protagonismo della società civile e di chi, in prima persona, ha lottato per esercitare il proprio diritto a migrare e ad avere protezione.
L'incontro di apertura ‘10 anni di fortezza Europa, 10 anni di impegno, denuncia e solidarietà’, giovedì 10 ottobre alle ore ore 11, permetterà di ripercorrere alcuni momenti chiave degli ultimi 10 anni, le sfide che abbiamo raccolto, le iniziative e le proposte che insieme abbiamo messo in campo per contrastare le politiche di chiusura, di esclusione, di esternalizzazione delle frontiere e di criminalizzazione dell’immigrazione e della solidarietà.
Anche nell’edizione di Roma le giornate del Festival Sabir saranno animate da seminari e incontri internazionali, formazioni, presentazioni di libri e dibattiti. Una selezione di incontri sarà a cura di Christian Raimo. Parteciperanno, tra gli altri, Luciana Castellina, Francesca Albanese, Alessandro Vanoli, Cecilia Strada, Leoluca Orlando, Mimmo Lucano, Sandro Ruotolo, per affrontare alcuni dei temi principali del Mediterraneo di oggi, insieme ad attivisti e professionisti di oltre 60 associazioni, reti e movimenti provenienti da oltre 20 paesi. Tra loro anche alcune attiviste iraniane, di Donna, Vita e Libertà, ed afghane.
Nelle serate spazio alla musica, con i concerti curati da Roma incontra il mondo, lo storico progetto di Arci Roma nato trent’anni fa, tra i quali C'mon Tigre, Kokoko!, Les Amazones D'Afrique, Micah P. Hinson.
La visione di Sabir racconta tante idee di Mediterraneo, parte di una comunità con un’eredità culturale comune, in dialogo per costruire futuri senza barriere, di contaminazioni, di idiomi differenti, senza retoriche o nostalgie.
Info sul Festival e programma: https://www.festivalsabir.it/.