Roma, 3 agosto - “La spirale violenta e ormai fuori controllo nei confronti di immigrati, con evidente connotazione razzista, impone una seria e non rimandabile azione di contrasto. È necessario rispondere con unità e compattezza al tentativo di marginalizzazione e alla brutalizzazione del ‘diverso’”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra in seguito alle due aggressioni avvenute ieri, a Napoli e Pistoia, contro un ragazzo senegalese e un giovane immigrato ospite della comunità di Vicofaro. Per il dirigente sindacale “il clima è diventato insostenibile, alimentato dagli attacchi a chiunque esprima diversità culturale e di pensiero, e ciò che indigna ancor di più è che questo sia legittimato a livello istituzionale. Negare quanto sta avvenendo, fino all'ultima sconcertante proposta del Ministro Fontana di abrogare la legge Mancino, equivale ad esserne corresponsabili”.“Si continua a soffiare sul fuoco - aggiunge il segretario confederale - senza rendersi conto che l’incendio che sta divampando è ormai fuori controllo. Una propaganda contro lo straniero per crescere nei consensi, che sta sviluppando una spirale di violenza dal basso che non ha più argini”.“Sono urgenti una nuova resistenza e un’insurrezione delle coscienze prima che sia troppo tardi. Si tratta - sostiene Massafra - di compiere una scelta: abbandonarsi alla deriva violenta della società o affermare una nuova cultura spostando l’attenzione dal conflitto sociale che si è determinato fra gli ultimi e i penultimi, e riportando al centro le persone e i loro diritti. Si tratta - conclude - di compiere una scelta umanistica per evitare la barbarie”.