Roma, 9 ottobre – “Diamo una valutazione non positiva dell’incontro. L’accordo di Programma per Acciai Speciali Terni registra un nuovo nulla di fatto. Occorre al più presto risolvere le incertezze che da troppi anni colpiscono le condizioni dei lavoratori e impediscono un reale sviluppo del futuro industriale dell’azienda, dell’intero territorio ternano e della siderurgia italiana”. È quanto dichiarano al termine dell'incontro tenutosi oggi al Mimit il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo, il responsabile nazionale della Siderurgia per la Fiom-Cgil Loris Scarpa, e i segretari generali della Cgil di Terni e della Fiom-Cgil di Terni Claudio Cipolla e Alessandro Rampiconi.

“Azienda, Governo e Istituzioni locali - spiegano i dirigenti sindacali - non hanno ancora fissato una data per la conclusione del percorso, e sulla criticità dell’energia azienda e Governo hanno preso tempo fino al 2029. Prendiamo atto, inoltre, di un rallentamento degli investimenti annunciati nelle linee guida del piano industriale del 1° aprile 2022”.

“Riteniamo necessario e urgente che venga aperto finalmente il confronto sul piano industriale - concludono - per garantire i livelli occupazionali e il salario dei lavoratori e delle lavoratrici diretti e dell’indotto”.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE, FIOM CGIL NAZIONALE, CGIL TERNI, FIOM CGIL TERNI