Leggi 'Whirlpool, gli operai in strada. Landini: la chiusura è un sopruso' su Collettiva.it


Roma, 30 ottobre - “L’incontro di oggi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla vertenza Whirlpool non ha risolto il problema. Il Premier Conte ci ha informato di aver parlato con Ceo della multinazionale che ha confermato di voler chiudere il sito di Napoli", così in una nota i segretari generali della Cgil e della Fiom Cgil, Maurizio Landini e Francesca Re David."Questa decisione della multinazionale - proseguono - è del tutto ingiustificata, dal momento che i risultati di Whirlpool in Europa sono ottimi, e nonostante ci sia un accordo firmato nel 2018 con i sindacati e il Governo che prevede risorse, investimenti e il rafforzamento produttivo dello stabilimento di Napoli".Per i due dirigenti sindacali "consentire la chiusura di Napoli, al contrario di quanto stabilito nell’accordo, significa dare mano libera alla multinazionale, anche per un progressivo disimpegno di Whirlpool dall’Italia. Riteniamo sia necessario - sottolineano Landini e Re David - un impegno forte del Governo per garantire la continuità produttiva del sito di Napoli, mentre occorre proseguire l’interlocuzione con Whirlpool. Le lavoratrici e i lavoratori, insieme al sindacato - concludono -, stanno facendo tutto il necessario per impedire la chiusura dello stabilimento di Napoli, abbiamo chiesto che il Governo svolga con decisione il proprio ruolo”.