Roma, 5 luglio - "Cancellare il Corpo forestale dello Stato è un errore irrimediabile che ricade non solo sui lavoratori e sulle lavoratrici, ma sulla legalità e sulla tutela del nostro territorio". È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Gianna Fracassi dal presidio 'Civili per natura' in corso a Roma, in Piazza Montecitorio, e promosso da Cgil, Fp Cgil e un vasto cartello di sigle sindacali.

Fracassi spiega così i motivi per cui il sindacato di Corso d'Italia si oppone all'accorpamento del Corpo nell'Arma dei Carabinieri, previsto dal decreto Madia, e alla conseguente militarizzazione: "è sbagliato perché si cancellano professionalità e un presidio importante nella tutela ambientale e nel contrasto alle ecomafie". "In una fase in cui si registra una diminuzione dei reati ambientali, come ha certificato Legambiente questa mattina nella presentazione del proprio rapporto - sottolinea - è davvero incredibile pensare di procedere con un'operazione di questo tipo"."Inoltre - aggiunge la dirigente sindacale - è sbagliato per i lavoratori e le lavoratrici: la militarizzazione forzata prevista dalla norma infatti è una scelta che contrasta con i principi costituzionali e con il nostro ordinamento"."Chiediamo quindi al Governo di prorogare anche su questo punto i termini di attuazione della delega e di aprire un confronto vero sui contenuti del decreto", conclude Fracassi.