Roma, 10 gennaio - "Le immagini dell'ospedale di Nola denunciano una situazione vergognosa per un Paese civile: inaccettabile e indegna per i pazienti e per gli operatori sanitari costretti a lavorare in condizioni indecorose. Vanno accertate le responsabilità di quanto accaduto non dimenticando però, come denunciamo da tempo, che i tagli indiscriminati alla sanità pubblica di questi anni hanno pesanti conseguenze sul diritto alla salute e alle cure dei cittadini, soprattutto nelle Regioni sottoposte a Piani di Rientro più deboli e già in difficoltà". Così Cgil nazionale e Funzione Pubblica Cgil, in una nota congiunta, commentano la notizia di ieri riguardante l'ospedale di Nola, dove a seguito dell'incremento di accessi al Pronto soccorso alcuni pazienti sono stati soccorsi per terra poiché tutti i posti di osservazione breve, tutte le barelle e tutte le sedie erano già stati occupati.
Per Cgil e Fp Cgil "è sbagliato indicare a dito dei capri espiatori di fronte ad un caso drammatico, occorre invece individuare la responsabilità politica di quanto accaduto e interrogarsi sulle cause che hanno portato a quanto abbiamo visto a Nola". "Siamo infatti di fronte ad una situazione estrema - proseguono - che palesa il fallimento delle politiche sanitarie e rende evidenti i danni provocati dal contenimento dei costi, dai continui tagli ad un settore che dovrebbe rendere esigibili diritti costituzionalmente garantiti". "Sono necessari - affermano Cgil e Fp in conclusione - interventi strutturali in grado di dare risposte adeguate ai bisogni di salute della popolazione, in Campania come altrove: risorse, dotazioni organiche appropriate, riorganizzazione delle reti di emergenza e riorganizzazione del territorio sono alcuni dei nodi che vanno prioritariamente affrontati. La salute è un diritto: garantiamolo".Nola: Cgil e Fp Cgil, la salute è un diritto, garantiamolo
10 gennaio 2017 • 15:54