Roma, 19 luglio - "Il modo migliore per ricordare oggi, nel ventiquattresimo anniversario della strage di via D'Amelio, chi ha speso e perso la propria vita per lottare contro la criminalità, è rafforzare gli strumenti di contrasto alle mafie, a partire dalla modifica al Testo unico antimafia e dall'approvazione della legge sui beni e le aziende sequestrate e confiscate. Per questo abbiamo inviato una lettera alle istituzioni in cui chiediamo, ancora una volta, la rapida conclusione dell'iter parlamentare del ddl n. 2134". Così Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil, che dà notizia della missiva inviata dal sindacato di Corso d'Italia e dalle associazioni di 'Io riattivo il lavoro' al Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso, al Presidente della Commissione Giustizia del Senato Nico D'Ascola, al Senatore Giuseppe Lumia, ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari di Palazzo Madama e al ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Beni confiscati: Cgil e associazioni scrivono a Grasso e Orlando, "subito approvazione legge"
19 luglio 2016 • 13:47
Nella lettera si ricorda che da tempo "le scriventi associazioni hanno avanzato proposte concrete per migliorare la dotazione strumentale e gestionale in modo da affrontare con efficacia le problematiche derivanti dalla straordinaria crescita esponenziale delle confische", "fenomeno che - si sottolinea - costituisce una ricchezza economica non adeguatamente riutilizzata e reimmessa in un circuito di legalità, e che coinvolge migliaia di lavoratori".