Roma, 14 maggio - "L'interdittiva antimafia che ha predisposto la Prefettura di Genova nei confronti di una ditta che effettuava in subappalto alcuni lavori per la ricostruzione del ponte Morandi, rappresenta la dimostrazione evidente che è un errore abbassare la guardia nell'azione di contrasto alla corruzione e alle mafie nel sistema degli appalti pubblici, cosi' come il Governo sta facendo attraverso lo stravolgimento del Codice". Lo affermano Cgil, Cisl e Uil in una nota."Proprio sottolineando il rischio di come lo sblocca-cantieri, attualmente al vaglio delle commissioni parlamentari, allargherà le falle delle infiltrazioni illegali nel sistema degli appalti, Cgil, Cisl e Uil nei giorni scorsi hanno chiesto un'audizione presso la commissione antimafia, affinchè sia affrontata la questione sul versante che maggiormente preoccupa e, cioè, l'ulteriore facilitazione per la criminalità di allungare i propri tentacoli sugli appalti pubblici", concludono.