Il Tribunale di Crotone ha accolto la richiesta della Cgil Nazionale di costituirsi Parte Civile nel processo STIGE.Per la Cgil si tratta di “una decisione importante” poichè, spiega “nel corso dell'udienza preliminare tale richiesta era stata respinta, pur accogliendo quelle della Cgil Calabria e della Cgil Emilia-Romagna. Il merito - sottolinea la confederazione - va ai nostri legali che hanno saputo argomentare in maniera adeguata la richiesta, smontando le leggerezze con le quali il tribunale si era espresso negativamente”.Inoltre, prosegue la confederazione “con la frase ‘con riferimento alla costituzione di Cgil Nazionale, la duplicità dell'interesse asserimento leso non sussiste, posto il differente ambito territoriale di operatività del legittimato attivo’, si consolida la tesi che da sempre la Cgil sostiene: è legittima (e doverosa) la presenza di più strutture della Confederazione, che hanno ruoli e competenze diverse, nell'ambito della Costituzione di Parte Civile nei processi di mafia”.