Roma, 29 dicembre - “Esprimiamo viva soddisfazione per quanto affermato e prescritto dal decreto del Tribunale che ha riconosciuto la condotta antisindacale di Almaviva e auspichiamo un cambiamento di atteggiamento da parte dell’azienda nelle relazioni sindacali”. È quanto si legge in una nota della Cgil Nazionale in merito al ricorso presentato dalla Slc Cgil Roma e Lazio e accolto ieri dal Tribunale del Lavoro di Roma contro il trasferimento a Catania dei 153 lavoratori licenziati da Almaviva Contact e reintegrati lo scorso 16 novembre con ordinanza del giudice Buonassisi.“La condotta di Almaviva è stata dichiarata antisindacale poiché - spiega la Cgil - l’azienda avrebbe dovuto comunicare ai sindacati l'intenzione di effettuare il trasferimento collettivo, come da Ccnl. Il giudice ha affermato inoltre che ‘reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro, ai sensi dell’art. 18 della legge n. 300 del 1970, significa restituire in integro la relazione del lavoratore col posto di lavoro, in ogni suo profilo, anche non retributivo, poiché il lavoro non è solo un mezzo di sostentamento economico, ma anche una forma di accrescimento della professionalità e di affermazione dell’identità, personale e sociale, tutelata dagli artt. 1, 2 e 4 Cost.”"Ci auguriamo - conclude la Cgil Nazionale - che l’ostilità dimostrata finora da Almaviva nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori termini una volta per tutte".
Almaviva: Cgil, bene condanna Tribunale per condotta antisindacale
29 dicembre 2017 • 13:26