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Martedì 23 maggio, a Roma, presso la sede del Ministero del lavoro, in risposta alla richiesta unitaria delle segreterie di CGIL, CISL e UIL, si è svolto un confronto tra le OO. SS., presenti le categorie di riferimento, il Ministero rappresentato dal capo di gabinetto ed esponenti dell’Ufficio legislativo, e l’Inps, rappresentato dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, relativo all’attuazione del dettato normativo che regola le indennità a favore dei lavoratori con contratto di lavoro a Part time ciclico verticale.
Le OO. SS. hanno chiesto unitariamente interventi risolutivi volti a superare le criticità emerse relative alle domande, per l’anno 2021, di lavoratrici e lavoratori che, pur avendo diritto al sostegno, si sono visti rigettare, nell’ordine del 60% dei casi, le richieste. Il riesame svolto dall’Inps ha consentito di recuperare una quota di domande che erano state scartate per lo più per errori di codifica in sede di comunicazioni dei datori di lavoro, ma ancora non ha raggiunto una parte significativa della platea potenziale. Altresì è stata rappresentata la necessità e l’urgenza di dare continuità a quanto previsto dall’art.1 c. 971 della legge 30 dicembre 2021 n. 234, che istituisce il “Fondo per il sostegno dei lavoratori con contratto a part-time ciclico verticale”, con la definizione in tempi brevissimi dello strumento legislativo utile al riconoscimento del sostegno economico previsto per l’anno 2022. È stata poi ribadita la richiesta sindacale di costruire una norma di carattere strutturale al fine di dare copertura reddituale certa a queste lavoratrici e lavoratori durante i periodi di sospensione.
Dopo ampia e dibattuta discussione il Ministero si è impegnato a riconvocare le confederazioni, unitamente alle categorie interessate, tra 15 giorni per la prosecuzione del confronto impegnandosi fin da ora a lavorare sulla costruzione e condivisione, in accordo con l’INPS, della norma per dare attuazione al Fondo di Sostegno per l’anno 2022, definendo in maniera più chiara le condizioni di part time con periodi di sospensione e di conseguenza i beneficiari, individuando un veicolo normativo che ne consenta una veloce attuazione.
Si è poi concordato di procedere già nei prossimi giorni ad un incontro con la direzione centrale dell’INPS per un’ulteriore verifica sulle domande in essere, in collaborazione con l’ufficio legislativo del Ministero, al fine di dar seguito ad un impegno emerso al tavolo sulla necessità di produrre un ulteriore intervento amministrativo, da parte dell’INPS in favore delle lavoratrici e lavoratori che risultando assunti a tempo indeterminato con un part time orizzontale con periodi di sospensione dell’attività lavorativa, e quindi destinatari del Fondo di Sostegno, che si sono invece visti rigettare le domande per l’erogazione dell’indennità.
In chiusura i rappresentanti dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero, in accordo con l’Ufficio legislativo, si sono impegnati ad individuare le prossime scadenze di legge di attenzione al Parlamento, utili al fine di poter far veicolare una nuova norma di sostegno al reddito per questi lavoratori in modo che essa costituisca una risposta strutturata a tale bisogno.
Le OO. SS. nel registrare un’apertura da parte del MdLPS e dell’INPS a farsi carico delle problematiche poste, valuteranno quanto emergerà dai prossimi confronti concordati per la ricerca di soluzioni ai problemi riscontrati sul bonus per le attività sospese del 2021, e per la manifestata urgenza di dare attuazione al bonus per l’annualità 2022.
In merito all’attivazione del percorso per l’individuazione di misure strutturali di sostegno per questa platea di lavoratrici e lavoratori, così come annunciato da parte del Ministero, le scriventi OO.SS. si riservano una puntuale valutazione.