I provvedimenti normativi adottati nel corso di questi anni hanno portato i Centri per l’Impiego e le lavoratrici e i lavoratori che vi operano a vivere una situazione di grande difficoltà che mette a serio rischio la possibilità di svolgere la normale attività, volta a favorire l’inclusione sociale e lavorativa della popolazione in cerca di occupazione, mortificando la loro funzione essenziale di servizio pubblico per il lavoro.

Il piano di potenziamento annunciato nel 2019 e rilanciato con il PNRR è lontano dall’essere pienamente attuato e non è adeguato a rispondere alla carenza di personale provocata da anni di blocco delle assunzioni e del turn over.

Le Regioni, che hanno la titolarità delle politiche per il lavoro e della gestione dei Centri per l'Impiego, non stanno assolvendo il loro compito di garantirne l'adeguatezza e l'efficacia, assicurando che le politiche per il lavoro siano ben strutturate e che i Centri per l'Impiego siano messi nella condizione di rispondere in modo appropriato alle esigenze del mercato del lavoro e dei cittadini.

L’attuale Governo ha adottato misure – dal decreto lavoro alle ultime disposizioni contenute nel decreto coesione – che segnano chiaramente la volontà di favorire i servizi per il lavoro privati con la progressiva marginalizzazione del servizio pubblico e la svalorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nei Centri per l’Impiego.

Di seguito il volantino informativo predisposto da Cgil e Fp Cgil