Il giorno 19 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 17.30 nella Sala Santi della Cgil Nazionale, in Corso d’Italia 25, a Roma, si terrà un importante convegno intitolato 'Fecondazione medicalmente assistita e gestazione per altri: la possibilità di un figlio nel 2019'.Nei mesi scorsi, l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, Famiglie Arcobaleno, l’Associazione Certi Diritti e l’Ufficio Nuovi Diritti della Cgil da un lato, e il portale di informazione giuridica Articolo29 dall’altro, hanno lavorato per predisporre due bozze di regolamentazione della gestazione per altre e altri. Due bozze non in contrapposizione tra loro ma complementari l’una all’altra.Nell’incontro del 19 i due articolati saranno presentati all’opinione pubblica e messi a disposizione dei e delle parlamentari che riterranno di farli propri avviando il conseguente iter nelle sedi istituzionali.Nella prima parte della giornata si discuterà degli aspetti sociologici, legislativi e giurisdizionali connessi a questo tema con la ferma volontà di uscire dalle secche di un dibattito che negli ultimi anni è stato scomposto e urlato.Si partirà da alcuni presupposti ineludibili: in primo luogo la necessità di tutela delle bambine e dei bambini che già da anni vengono al mondo attraverso il ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita e/o a percorsi di gestazione per altri/e, bambine e bambini che già esistono e necessitano del pieno riconoscimento dei propri diritti; in secondo luogo la consapevolezza del nesso causale esistente tra un cieco proibizionismo e la possibilità di abuso dei diritti, superabile solo attraverso una attenta regolamentazione nel rispetto del diritto alla salute, alla scienza e all’autodeterminazione di ogni essere umano.L’incontro sarà presieduto dagli estensori della bozza e dunque: l’Associazione ​Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, il portale di informazione giuridica Articolo29, l’Associazione Radicale Certi Diritti, l’Associazione Famiglie Arcobaleno e l’Ufficio Nuovi Diritti della Cgil Nazionale. Parteciperanno inoltre i soggetti protagonisti e destinatari della proposta di legge, coppie che hanno avuto accesso alla GPA all’estero, donne che hanno invano tentato di percorrere questa via in Italia, ostetriche e ginecologi che hanno studiato la tematica, una madre surrogata in collegamento dal proprio paese di provenienza, sociologhe, avvocati e magistrati.“La nostrà volontà, a quattordici anni dal mancato raggiungimento del quorum nel referendum abrogativo della legge 40 - fanno sapere gli organizzatori del convegno - , è quella di facilitare il completamento dell’opera di smantellamento al quale si è dato luogo con i ricorsi accolti in questi anni dalla Suprema Corte. I divieti ancora esistenti vanno eliminati nel pieno rispetto dell’autodeterminazione e della tutela delle persone coinvolte, nella convinzione - concludono - che un cieco proibizionismo serva soltanto alla moltiplicazione delle disparità e dei rischi di abuso e prevaricazione che a parole si vogliono contrastare”.