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La CGIL ha partecipato questa mattina con il suo Ufficio Nuovi Diritti all’iniziativa indetta a Torino da Sindache e Sindaci di alcune delle più grandi città italiane e che ha visto la partecipazione numerosa anche di amministratori e amministratrici di centri più piccoli di tutte le Aree del nostro Paese.
Il titolo dell’iniziativa “Le città dei diritti”, richiama ancora una volta alla necessità quanto mai urgente di riconoscere il diritto superiore del minore alla vita familiare così come ribadito anche recentemente dalla Corte Costituzionale e dalle Istituzioni Europee. Il blocco alla trascrizione degli atti di nascita delle figlie e dei figli di coppie dello stesso sesso da parte del Ministro dell’Interno nega quel diritto e riporta agli anni bui, che credevamo superati, dei bambini e delle bambine di serie “b”, come accadeva con i “figli dell’incesto” e con i figli nati fuori dal matrimonio.
Abbiamo voluto, con la nostra presenza, ribadire ancora una volta la vicinanza della nostra Organizzazione a quelle Amministrazioni locali e - soprattutto - a quelle famiglie e ai loro figli.
La strada da seguire non può che essere quella rivendicata nell’iniziativa di oggi: riconoscimento alla nascita della doppia genitorialità in ossequio al principio del superiore interesse del minore e introduzione nel nostro ordinamento del matrimonio egualitario che renda possibili le adozioni a tutte le famiglie a prescindere dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere dei genitori.
In tempi di attacchi durissimi contro quei bambini e quelle famiglie il nostro sostegno è e sarà più forte che mai, nel solco della nostra storia.