Con l’iniziativa “Aborto un diritto da difendere”, prende il via martedì 10 dicembre la collaborazione tra la Cgil nazionale e la Consulta di Bioetica onlus, promossa dall’area Stato sociale e diritti, per la realizzazione di un ciclo di incontri di approfondimento su temi di discussione che hanno implicazioni etiche, come il tema dell’aborto, del fine vita, della natalità e denatalità e l’impatto dell’IA.

La Consulta di Bioetica che annovera tra i suoi soci e fondatori filosofi, medici, giuristi, promuove lo sviluppo del dibattito laico e razionale sui problemi etici nel campo della medicina e delle scienze biologiche, in un’ottica pluralistica di rispetto delle diverse concezioni di valore.

Da qualche decennio, infatti, la rivoluzione biomedica ha modificato le condizioni di nascita, di vita e di morte, e ora l’informatica e l’IA stanno moltiplicando la potenza, qualità e rapidità della trasformazione dei modi di comunicare, di produrre (lavoro) e anche di impostare la stessa esistenza sia sul piano privato che pubblico. In questo quadro di grandi cambiamenti abbiamo ritenuto utile aprirci ad un dibattito che coinvolga altre e alte professionalità per ampliare gli strumenti a nostra disposizione oltre che per interrogarci su temi che ci riguardano anche come semplici cittadine e cittadini.

Il primo incontro sarà dedicato al tema dell’aborto si terrà martedì 10 dicembre, presso la Cgil nazionale in Corso d’Italia n.25 (Sala Caffè) a partire dalle ore 16.30 e vedrà il contributo del presidente della Consulta di Bioetica, il filosofo Maurizio Mori (Rivedi l’intervento), di Anna Pompili (Rivedi l’intervento), ginecologa Associazione Luca Coscioni, di Esmeralda Rizzi (Rivedi l’intervento), delle politiche di genere Cgil e la moderazione di due filosofi dell’Università La Sapienza di Roma, Fabrizio Rufo (Rivedi l’intervento) e Antonella Ficorilli (Rivedi l’intervento).