Progetto GAP (GWU Malta)

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È formalmente partito oggi, giovedì 16 maggio 2024, il progetto europeo Mind the Gap sul contrasto al divario retributivo di genere finanziato dalla Commissione europea che ci vede partner insieme organizzazioni sindacali Opzz Polonia, Usscg Montenegro, Ugs Nezavisnost Serbia e Sseri Macedonia, nonché a Koz Slovacchia, Cartel Alfa Romania, Ces e Epsu, guidato dal sindacato maltese GWU.

Il progetto ha come obiettivo il rafforzamento delle capacità delle organizzazioni sindacali per affrontare, a livello europeo e transnazionale, le sfide legate all'uguaglianza di genere (in particolare il divario retributivo di genere - GPG), l'azione nel campo dell'antidiscriminazione, la conciliazione tra lavoro e vita familiare e la gestione delle conseguenze occupazionali, sociali ed economiche scaturite sia dalla crisi COVID-19 che dalla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina.

L’altro obiettivo, non secondario, del progetto è quello di favorire, monitorare e seguire il recepimento della direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni e la capacità delle organizzazioni sindacali di utilizzarne i precetti per contrastare il gender pay gap e le altre discriminazioni di genere sul lavoro.

Il progetto, che prevede momenti di confronto, di formazione, di ricerca per la realizzazione di un’indagine transnazionale sul gender pay gap coordinata da un esperto, produrrà anche un report.

Nella prima giornata di progetto, le differenze sia nelle normative sul lavoro che sulla disciplina sindacale, sia le prassi sindacali e i diversi contesti politici dei Paesi partecipanti al progetto, hanno già messo in luce aspetti interessanti e spunti che hanno ricadute sulle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro, che provvederemo a condividere attraverso i nostri canali di comunicazione.

Progetto GAP (GWU Malta)

Rafforzare la capacità delle organizzazioni sindacali per affrontare, a livello europeo/transnazionale, le sfide legate all'uguaglianza di genere (in particolare il divario retributivo tra i sessi), l'azione nel campo della lotta alla discriminazione, la conciliazione tra lavoro e vita familiare e la gestione delle conseguenze occupazionali, sociali ed economiche della crisi COVID-19 e della guerra della Russia contro l'Ucraina;
una maggiore cooperazione tra i Paesi partecipanti nel monitoraggio del recepimento della direttiva UE sulla trasparenza retributiva,
rafforzamento delle capacità di utilizzare la contrattazione collettiva da parte delle organizzazioni sindacali per colmare il divario retributivo di genere attraverso la formazione online e offline;
miglioramento del contributo delle organizzazioni sindacali alla definizione delle politiche dell'UE (raccomandazioni basate sui lavori dei gruppi di monitoraggio, degli esperti e dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali),
attuazione più efficace della direttiva sulla trasparenza retributiva nei Paesi dell'UE partecipanti al progetto, nonché una migliore comprensione della Direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni nei Paesi candidati;
potenziamento della collaborazione tra organizzazioni sindacali per lo sviluppo delle fasi successive e stesura di raccomandazioni per la riduzione del divario retributivo tra i sessi (miglioramento della cooperazione con le organizzazioni sindacali su come affrontare il divario retributivo di genere).

Il progetto riunisce partner provenienti da Paesi con diversi livelli di divario retributivo tra i sessi e diversi approcci per ridurre il divario. I partner rappresentano gli Stati membri dell'Unione europea più vecchi (Italia), i nuovi Stati membri dell'UE (Polonia, Slovacchia, Romania, Malta, Bulgaria), i Paesi candidati (Serbia, Macedonia, Montenegro) e le organizzazioni delle parti sociali a livello europeo - CES e FSESP.

Partenariato di progetto:

Capofila: GENERAL WORKERS UNION TRADE UNION Malta

Partners: