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Nel quadro delle azioni previste dal progetto europeo “Mind the Gap” si sono svolti i due workshop nazionali il 6 febbraio (online) e il 21 febbraio (in presenza).
Obiettivo di Mind the gap, progetto guidato dal sindacato maltese GWU e del quale oltre alla Cgil fanno parte OPZZ Polonia, Usscg Montenegro, Ugs Nezavisnost Serbia e Sseri Macedonia, nonché Koz Slovacchia, Cartel Alfa Romania, Ces e Epsu, è il rafforzamento delle capacità delle organizzazioni sindacali d’affrontare, a livello europeo e transnazionale oltre che interno, le sfide legate all'uguaglianza di genere, in particolare al divario retributivo di genere, il Gender pay gap.
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I lavori dei due workshop sono stati introdotti e coordinati da Monica Ceremigna, responsabile della progettazione europea Cgil. Nel corso del workshop online (6 febbraio 2025), attraverso i contributi di Esmeralda Rizzi, Politiche di genere Cgil e Federica Cochi, Presidente Apiqa Cgil, sono stati affrontati i temi dei divari di genere nel lavoro, nella previdenza e nelle professioni e analizzate le conseguenze. Il prezioso contributo della professoressa Laura Calafà, docente di Diritto del lavoro dell’Università di Verona, ha messo in luce l’importanza della Direttiva europea sulla trasparenza retributiva – la 2023/970 – che, introducendo alcuni elementi nodali sulla trasparenza retributiva e sui percorsi professionali, e chiedendo agli Stati di dare concretezza alla nozione di “lavoro di pari valore”, potrebbe avere un impatto notevole nel contrasto al divario salariale di genere.
La Direttiva dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 7 giugno 2026 e prevede tra l’altro il coinvolgimento attivo delle organizzazioni sindacali nelle diverse fasi della sua applicazione.
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Il secondo workshop nazionale tenutosi il 21 febbraio 2025 a Roma, presso la sede della Fondazione Di Vittorio, è stato dedicato al tema della contrattazione di genere. Le 32 persone presenti hanno partecipato in modo dinamico e vivace all’attività introduttiva proposta da Monica Ceremigna. Due segretarie nazionali di categoria hanno arricchito la giornata lavorativa: Elena Petrosino, segretaria nazionale Filctem Cgil, ha introdotto, contestualizzato e sostanziato l’importanza della contrattazione collettiva in una prospettiva intersezionale; Tatiana Fazi, segretaria nazionale Fillea Cgil, ha ribadito l’importanza di un approccio olistico al tavolo contrattuale, con esempi e suggerimenti su strategie vincenti da adottare. Dopo un dibattito partecipato e interattivo, Daniela Decinti, formatrice esperta ed Euroformatrice della Fondazione Di Vittorio, ha guidato un gioco di ruolo sulla contrattazione collettiva in ottica di genere che ha visto una partecipazione molto convinta del/le presenti, con contributi costruttivi e orientati all’azione. La giornata è stata conclusa da Esmeralda Rizzi, esperta di progetto.
Di seguito alcuni materiali e documenti utili.
→ Per approfondire la Direttiva 2023/970 nei suoi elementi principali
→ I materiali INPS sul divario di di genere
→ PPT del primo workshop nazionale
→ Registrazione workshop nazionale del 6/02/2025