Roma, 22 gennaio - “Con un presidio a Roma, il 24 gennaio alle ore 15.30, davanti all’ambasciata Argentina (piazza dell'Esquilino, 2), manifestiamo il nostro appoggio allo sciopero proclamato, per quel giorno, dalle tre organizzazioni confederali argentine, Cgt, Ctat, Ctaa, contro le misure del governo Milei”. Lo fanno sapere, in una nota, Cgil e Uil.
“I sindacati argentini - proseguono le due Confederazioni - scioperano contro un maxi decreto d'urgenza che tende a modificare l'assetto economico ed istituzionale del Paese, delegando al mercato la regolazione delle relazioni economiche e sociali. A ciò si aggiunge la norma che mira a criminalizzare la protesta sociale e a limitare fortemente la libertà di espressione, con misure che non si conoscevano dai tempi della dittatura”.
Per Cgil e Uil “una grave minaccia alla democrazia argentina, ai diritti delle donne e degli uomini, delle lavoratrici e dei lavoratori argentini che già stanno subendo gli effetti negativi delle misure adottate con aumenti smodati dei prezzi dei servizi e dei prodotti alimentari e l'inizio di una campagna di deregolamentazione dell'economia nazionale, con il licenziamento di migliaia di dipendenti pubblici e la vendita di aziende statali strategiche con un progetto di progressivo smantellamento dello Stato”. “Il maxi decreto - sottolineano Cgil e Uil - incide altresì sul diritto del lavoro limitando i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, limitando gli indennizzi e le prerogative dei Contratti Nazionali e il diritto allo sciopero ed a manifestare”.
“Una minaccia alla democrazia argentina che mette a rischio lo stato di diritto e per questo sosterremo la lotta contro ogni tentativo di indebolire la democrazia, perché ogni attacco al mondo del lavoro, in qualsiasi parte del mondo, è un attacco a tutte le lavoratrici e i lavoratori. Per questi motivi, sempre mercoledì 24 gennaio, consegneremo una lettera all'ambasciata per esprimere il nostro pieno sostegno al movimento sindacale argentino e la preoccupazione per quanto sta avvenendo in Argentina”, concludono Cgil e Uil.
A Milano Cgil – Camera del Lavoro Metropolitana, Cgil Lombardia e Uil Milano e Lombardia parteciperanno al presidio nei pressi del Consolato Argentino, in piazza Liberty alle ore 15, in contemporanea col presidio organizzato da Cgil e Uil nazionali a Roma davanti all’Ambasciata argentina.
CGIL y UIL junto a los sindicatos argentinos, protesta el 24 de enero a las 15.30 frente a la Embajada Argentina en Roma (Piazza dell’Esquilino)
CGIL-Uil expresan su apoyo a la huelga del 24 de enero proclamada por las tres centrales sindicales argentinas contra las medidas del gobierno Milei con una protesta frente a la Embajada argentina en Roma a las 15h30 del 24 de enero.
Los sindicatos argentinos (CGT- CTAT- CTAA) han proclamado la huelga contra un maxidecreto de emergencia que tiende a cambiar la estructura económica e institucional del país, delegando al mercado la regulación de las relaciones económicas y sociales. A esto se suma el protocol que pretende criminalizar la protesta social y limitar severamente la libertad de expresión, con medidas que no se conocían desde la época de la dictadura.
Se trata de una grave amenaza para la democracia argentina, para los derechos de las mujeres y los hombres, y de los trabajadores argentinos, que ya están sufriendo los efectos negativos de las medidas adoptadas con aumentos inmoderados de los precios de los servicios y los alimentos y el inicio de una campaña de desregulación de la economía nacional, con el despido de miles de funcionarios públicos y la venta de empresas estatales estratégicas con un proyecto de desmantelamiento progresivo del Estado.
El maxi-decreto también afecta a la legislación laboral restringiendo los derechos de las trabajadoras y trabajadores, limitando las indemnizaciones y las prerrogativas de los Convenio Colectivos Nacionales y el derecho de huelga y manifestación.
Esto es una amenaza a la democracia argentina que pone en peligro el estado de derecho, y por esta razón la CGIL y la UIL apoyan la lucha contra cualquier intento de debilitar la democracia, porque cualquier ataque al mundo del trabajo, en cualquier parte del mundo, es un ataque a todas trabajadoras y trabajadores.
Por estas razones lCGIL y la UIL, después de la protesta entregarán una carta a la embajada para expresar su total apoyo al movimiento sindical argentino y su preocupación por lo que está ocurriendo en el país.