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Le organizzazioni sindacali della Rete sindacale migrazioni mediterranee e sub-sahariane, RSMMS, che si avvalgono del gruppo di lavoro sulle lavoratrici migranti istituito dalla Rete, organizzano una conferenza internazionale a Cotonou, in Benin, il 25 e 26 luglio 2024. Grazie al sostegno del programma PROMIG della Fondazione Friedrich Ebert, le organizzazioni sindacali aderenti alla Rete organizzano l'evento volto a promuovere la “Convergenza tra gli attori interessati ad una maggiore sicurezza della mobilità delle donne". La conferenza vedrà la partecipazione di organizzazioni sindacali, tra cui la CGIL, che ha preso parte con Sabina Breveglieri di Nexus Solidarietà Internazionale al gruppo di lavoro sulle lavoratrici migranti e interverrà con Vanessa Marchese del patronato INCA – Senegal nella sessione dedicata alla “Migrazione legale, regolare ma non così sicura” sul tema “Le sfide del sostegno alla diaspora nei paesi d'origine: ruolo e competenze dell'INCA”.
Con quasi 117 milioni di donne migranti nel mondo, molte delle quali lavorano in settori informali e precari, la mobilità femminile rappresenta una sfida globale. La pandemia ha ulteriormente aggravato la loro condizione, aumentando i rischi di violenza e sfruttamento. Le attuali politiche migratorie non affrontano adeguatamente questi problemi, rendendo essenziale un nuovo contratto sociale e una maggiore collaborazione tra vari attori per creare un ambiente sicuro ed equo per le donne migranti.
L'obiettivo della conferenza è creare uno spazio di dialogo tra movimenti femministi e sindacali, riunendo operatori del settore da Africa, Europa e Asia. Si discuteranno le sfide specifiche affrontate dalle donne migranti, promuovendo la comprensione, il dialogo e la collaborazione per risolvere le problematiche legate alla migrazione femminile. Inoltre, sarà posto l’accento sul rafforzamento della campagna internazionale per la ratifica della Convenzione OIL n°189 sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici e la Convenzione OIL n°190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro.
La conferenza si concentrerà su quattro temi principali sui quali interverranno i partecipanti del convegno internazionale:
1. La mobilità al centro dello sviluppo e del progresso sociale in Africa
2. Servizi di assistenza per le donne migranti: complementarietà e compartimentazione delle associazioni e dei sindacati
3. Corridoi legali, migrazione regolare ma non così sicura
4. Mobilità in Africa: tra una realtà sofferta e la necessità di innovazione, quali sono i contributi del movimento delle donne?
Prenderanno parte alla conferenza quaranta partecipanti, tra cui quindici ospiti internazionali, rappresentando un'ampia gamma di parti interessate, come associazioni e sindacati provenienti da Africa, Europa e Asia, organizzazioni internazionali (OIL, OIM, ECOWAS, ITUC-Africa, Unione Africana, UN Women), nonché rappresentanti del governo e delle istituzioni del Benin.
L'evento comprenderà panel di discussione, conferenze plenarie, tavole rotonde e 2 eventi collaterali sotto forma di proiezione-dibattito e cena-dibattito.
L'organizzazione della conferenza è gestita da un comitato organizzatore locale (Plateforme Multi acteurs de la Migration au Bénin, Réseau National des travailleurs domestiques du Bénin, e la Fondazione Friedrich Ebert) e da un comitato direttivo internazionale (Gruppo di lavoro donne migranti del collettivo sindacale della RSMMS).
Questo evento servirà come piattaforma dinamica per portare la voce delle donne migranti al centro del movimento sindacale internazionale, stimolando il dialogo interattivo e transnazionale, condividendo conoscenze e rafforzando l'impegno per i diritti delle donne migranti.
L’evento si svolgerà in lingua francese e inglese.