Messaggi di solidarietà inviati dai sindacali internazionali in occasione della mobilitazione di CGIL e UIL per contrastare il DDL Sicurezza del 25 settembre 2024.
 


Messaggio della CES in vista della mobilitazione dei sindacati italiani sul DDL Sicurezza

Il movimento sindacale europeo esprime profonda preoccupazione e opposizione ai piani del governo italiano di limitare il diritto alla protesta pacifica, pilastro di ogni società democratica.

L'articolo 12 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea afferma chiaramente che "ogni persona ha diritto alla libertà di riunione pacifica". Il progetto del governo italiano di criminalizzare il dissenso sarebbe chiaramente una violazione della Carta e della Costituzione italiana.

Le nostre libertà fondamentali, oggi sancite dal diritto europeo e nazionale, sono state conquistate grazie al dissenso e alla protesta organizzata, esattamente come quella che il governo italiano sta cercando di criminalizzare.

La minaccia di incarcerazione per la resistenza passiva, ad esempio sedendosi in una strada come parte di una manifestazione sindacale, è chiaramente sproporzionata e il tipo di punizione draconiana che non ci si aspetterebbe da un Paese democratico.

In un momento in cui i lavoratori devono far fronte alla diminuzione del tenore di vita e a una crescente crisi occupazionale, è fondamentale difendere il loro diritto fondamentale alla protesta pacifica per una vita migliore.

Notiamo che questa normativa introduce anche pene più severe, tra cui la reclusione per le donne incinte e le madri con bambini di età inferiore a un anno, mentre abolisce alcuni reati di cattiva amministrazione pubblica che sono stati utilizzati per prevenire le infiltrazioni mafiose.

Questo disegno di legge invia il messaggio che il governo italiano è duro con le proteste pacifiche e tenero con i criminali violenti.

A nome della Confederazione Europea dei Sindacati, che rappresenta 45 milioni di iscritti di 94 organizzazioni sindacali in 42 paesi europei, invio il nostro pieno sostegno e la nostra solidarietà ai sindacati italiani e alla loro mobilitazione. La vostra lotta è la nostra lotta!

Esther Lynch

Segretaria generale

Confederazione Europea dei Sindacati

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Message of the ETUC in view of the mobilisation of the Italian trade unions on the ‘DDL Sicurezza’

The European trade union movement expresses its deep concerns and opposition to the Italian Government’s plans to restrict the right to peaceful protest, a pillar of any democratic society.

Article 12 of the European Union’s Charter of Fundamental Rights states clearly that “everyone has the right to freedom of peaceful assembly”. The Italian Government’s plans to criminalise dissent would clearly be a violation of the Charter, as well as Italy’s own Constitution.

Our fundamental freedoms which are now enshrined in European and national law were won through organised dissent and protest of exactly the kind that the Italian Government is now seeking to criminalise.

The threat of imprisonment for passive resistance, for example by sitting in a road as part of a trade union demonstration, is clearly disproportionate and the kind of draconian punishment one would not expect of a democratic country.

At a time when working people are facing falling living standards and a growing jobs crisis, it is vital that their fundamental right to peaceful protest for a better life are upheld.

We note that this legislation also introduces harsher penalties, including for

imprisonment of pregnant women and mothers with children under the age of one, while abolishing certain crimes for public maladministration which have been used to prevent mafia infiltration.

This bill sends the message that the Italian Government is tough on peaceful protest and soft on violent criminals.

On behalf of the European Trade Union Confederation, which represents 45 million members from 94 trade union organisations in 42 European countries, I send our full support and solidarity to the Italian trade unions and their mobilisation. Your struggle is our struggle!

Esther Lynch,

General Secretary - European Trade Union Confederation


Unione Generale dei Lavoratori - Spagna

Cari colleghi Salvatore e Massimo,

L’UGT ha appreso con grande preoccupazione l'intenzione del vostro governo di presentare e discutere il disegno di legge "DDL Sicurezza". L'estrema destra sta ancora una volta svelando il suo vero volto e le sue vere intenzioni, inizialmente mascherate sulla scena europea, poi molto chiare a livello nazionale.

Questo disegno di legge minaccia il diritto di protesta e i nostri diritti sindacali fondamentali, aumentando le multe e la severità delle sanzioni. Siamo, inoltre, particolarmente preoccupati per la proposta repressiva nei confronti delle donne incinte o con bambini di età inferiore a un anno che potrebbero essere incarcerate. Notiamo inoltre che il governo Meloni, con questo disegno di legge, sta riaffermando le vecchie, ma sempre attuali, tesi di minare i diritti umani fondamentali dei migranti proponendo misure di "sicurezza" che criminalizzano la semplice esistenza dei migranti.

Curiosamente, questo disegno di legge abolirà alcuni reati legati alla pubblica amministrazione, spesso associati a infiltrazioni mafiose, il che non è un buon segno per la salute della democrazia in Europa.

Sappiamo che i sindacati italiani si batteranno contro queste misure e contro tutte quelle che violano l'essenza della democrazia e i diritti dei lavoratori e dei cittadini. I sindacati sono il pilastro solido che difende i valori dell'uguaglianza delle persone e dei loro diritti.

Inviamo il nostro sincero e fraterno sostegno alla manifestazione che state organizzando questo pomeriggio davanti al Senato e non dubitiamo che saremo al vostro fianco in questa e nelle lotte future contro la deriva antidemocratica che sta avvenendo nel vostro Paese e in molti altri del nostro continente europeo.

In solidarietà,

Jesús Gallego

Segretario per la politica internazionale UGT

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UGT

Salvatore Marra CGIL

Massimo di Pietro – UIL

Dear colleagues Salvatore and Massimo,

From UGT we have read with great concern your government's plans to present and debate the “DDL Sicurezza” bill. The far right is once again showing its true face and intentions, initially camouflaged on the European scene, then very clearly on the national level.

This bill threatens the right to protest and our basic trade union rights, increasing fines and the severity of sanctions. We are also particularly concerned about the planned repression of pregnant women or women with children under one year of age who may be imprisoned. We also note that the Meloni government, with this bill, is reaffirming the old, but ever so current, theses of undermining the fundamental human rights of migrants by proposing "security" measures that criminalise the simple existence of migrants.

Curiously, this bill will abolish certain crimes related to public administration, which are often associated with mafia infiltration, which is not a good sign for the health of democracy in Europe.

We know that Italian unions will fight against these measures and all those that violate the essence of democracy and the rights of workers and citizens. Trade unions are the firm pillar that defends the values of equality of people and their rights.

We send you our sincere and fraternal support for the demonstration you are organizing this afternoon in front of the Senate and do not doubt that we will be at your side in this and future struggles against the anti-democratic drift that is taking place in your country and many others across our European continent.

In solidarity,

Jesús Gallego

Secretary for International Policy UGT


Confederazione Sindacale delle Comisiones Obreras (CCOO)

Caro Salvatore:

Dalla Confederazione Sindacale delle Comisiones Obreras (CCOO) esprimiamo la nostra totale solidarietà a voi compagne e ai compagni della CGIL, nella vostra lotta contro il progetto di legge sulla sicurezza 1660 del governo italiano. Questo decreto, che criminalizza la protesta pacifica e restringe le libertà di manifestazione, rappresenta un attacco diretto ai diritti fondamentali in Italia.

Dalla CCOO, tracciamo un parallelo con la nostra stessa lotta in difesa dei diritti fondamentali in Spagna, dove abbiamo combattuto l’applicazione della Ley Mordaza. Sebbene in contesti differenti, entrambe le normative condividono l’obiettivo di restringere le libertà civili e reprimere le proteste pacifiche. Riaffermiamo il nostro impegno per la difesa dei diritti umani, del diritto alla protesta e delle libertà fondamentali di tutti i cittadini, sia in Spagna che nel resto d’Europa.

Sosteniamo CGIL e UIL nel vostro appello di oggi 25 settembre davanti al Senato italiano e facciamo appello a tutte le organizzazioni che difendono i diritti umani e del lavoro affinché si uniscano a questa lotta. La protezione della democrazia e delle libertà è responsabilità di tutte e tutti.

Cristina Faciaben

Secretaria de Internacional, Cooperación y Migraciones


Segretariato europeo comune dell'OGBL e del LCGB (SECEC Asbl.) - Lussemburgo

Alla CGIL, UIL

Lussemburgo, il 25 settembre 2024

Cari colleghi e colleghe,

Le Confederazioni sindacali lussemburghesi, la Confederazione indipendente dei sindacati lussemburghesi - OGBL e la Confederazione lussemburghese dei sindacati cristiani – LCGB, sono state informate il 24 settembre 2024 del disegno di legge pericoloso presentato dal governo italiano al Parlamento e della mobilitazione che si terrà in questo contesto il 25 settembre 2024. Questo disegno di legge rappresenta una minaccia non solo per le organizzazioni sindacali, ma anche per la democrazia, per i diritti fondamentali e per la società civile.

Con questa lettera di solidarietà, intendiamo assicurare il nostro pieno sostegno a questa manifestazione. Auguriamo alle vostre organizzazioni e ai manifestanti un grande successo.

Saluti sindacali!

Per il Segretariato europeo comune dell'OGBL e del LCGB (SECEC Asbl.)

Véronique Eischen

Presidente SECEC

Mandy Noesen

Vicepresidente SECEC

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Aux organisations syndicales italiennes:

CGIL, UIL

Luxembourg, le 25 septembre 2024

Objet: Lettre de solidarité

Chers collègues, chères collègues,

En date du 24 septembre 2024, les Confédérations syndicales luxembourgeoises OGBL et LCGB ont été informées du projet de loi dangereux qui a été soumis par le gouvernement italien au parlement

ainsi que de la mobilisation qui aura lieu dans ce contexte le 25

septembre 2024. Ce projet de loi ne représente pas uniquement une

menace pour les organisations syndicales, mais aussi pour la

démocratie, les droits fondamentaux et la société civile.

Nous tenons, par la présente, à vous assurer notre plein soutien pour

cette manifestation. Nous souhaitons à vos organisations et aux

manifestants un franc succès lors de cette manifestation.

Avec nos salutations syndicales !

Pour le Secrétariat européen commun de l’OGBL et du LCGB (SECEC

Asbl.)

Véronique Eischen

Présidente du SECEC

Mandy Noesen

Vice-présidente du SECEC


Confederazione Generale del Lavoro - Francia

Caro Maurizio,

La CES ci ha informato della situazione molto preoccupante in Italia per quanto riguarda il contenuto del disegno di legge Sicurezza.

La CGT sostiene pienamente la CGIL nella lotta contro questa legge scellerata, che mina gravemente i principi fondamentali delle persone a resistere, anche passivamente, a manifestare, a riunirsi e ad esprimere il proprio dissenso nello spazio pubblico.

La democrazia non può esistere senza che il popolo possa organizzarsi ed esprimersi collettivamente nelle strade. Lo spazio pubblico non è proprietà del governo.

Siamo molto preoccupati per questa criminalizzazione del movimento sociale con mezzi che vanno al di là della comprensione e dell'umanità: la possibilità di imprigionare le donne incinte e le madri di bambini sotto l'anno di età, l'introduzione del reato di resistenza passiva, i reati penali contro le persone che occupano lo spazio pubblico, renderanno impossibile ogni forma di resistenza pacifica.

Per quanto riguarda l'immigrazione, il disegno di legge limiterà ulteriormente i diritti umani e fondamentali dei migranti attuando misure di criminalizzazione. Allo stesso tempo, il governo ha deciso di abolire alcuni reati relativi alla pubblica amministrazione, spesso associati all'infiltrazione mafiosa.

A causa del suo governo di estrema destra e del pericoloso gioco di demonizzazione che la signora Meloni sta facendo con le istituzioni europee, l'Italia è un laboratorio per l'estrema destra al potere. Gli attacchi alle nostre compagne e ai nostri compagni italiani e ai loro mezzi d'azione sono attacchi all'intero movimento sindacale.

I recenti colpi dell'estrema destra in Francia e la criminalizzazione di oltre 1.000 sindacalisti francesi della CGT durante le manifestazioni contro la riforma delle pensioni mostrano la direzione verso la quale vogliono portarci gli antidemocratici. Il movimento sindacale internazionale sa che la libertà e la democrazia non possono mai essere date per scontate. Per questo motivo si batterà sempre e ovunque per preservarle.

Caro Maurizio, care compagne e cari compagni italiani, la CGT lotta al vostro fianco per difendere la democrazia e la libertà di espressione.

Vi auguriamo il massimo successo per la giornata di azione del 25 settembre.

Saluti sindacali,

Sophie Binet

Segretaria generale della CGT

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Courrier de soutien/ loi DDL Sicurezza.

Cher Maurizio,

Nous avons appris par la CES la situation très préoccupante de l'Italie eu égard au contenu de la loi DDL Sicurezza.

La CGT apporte tout son soutien à la CGIL dans sa lutte contre cette loi scélérate qui porte une grave atteinte aux principes fondamentaux des humains à résister même passivement, à manifester, à se réunir, à exprimer un désaccord dans l'espace public.

La démocratie ne peut exister sans la possibilité pour le peuple de s'organiser et de s'exprimer collectivement dans la rue. L'espace public n'est pas la propriété du gouvernement.

Nous sommes très inquiets de cette criminalisation du mouvement social par des moyens qui dépassent l'entendement et l'humanité: la possibilité d'emprisonner des femmes enceintes et des mères d'enfant de moins d'un an, l'introduction du délit de résistance passive, d'infractions pénales visant les personnes qui occupent l'espace public, rendront ainsi impossibles toutes formes de résistance pacifique,

En ce qui concerne l'immigration, le projet de loi amputera encore davantage les droits humains et fondamentaux des migrants en mettant en œuvre des mesures de criminalisation. Parallèlement, le gouvernement a décidé d'abolir certains délits liés à l'administration publique, qui sont souvent associés à des infiltrations mafieuses.

Acause de son gouvernement d'extrême-droite et du dangereux jeu de dédiabolisation auquel se livre Madame Meloni auprès des instances européennes, l'Italie fait figure de laboratoire de l'extrême droite au pouvoir. Les attaques contre nos camarades italien.ne.set contre leurs moyens d'action sont des attaques contre l'ensemble du mouvement syndical.

Les récents scores de l'extrême-droite en France, la criminalisation de plus de 1000 syndicalistes françai.se.e.s de la CGT lors des manifestations contre la réforme des retraites, illustrent le sens de l'histoire vers lequel les antidémocrates veulent nous entraîner. Comme le mouvement syndical international le sait, la liberté, la démocratie ne sont jamais acquises. C'est pourquoi, il luttera partout et toujours pour les préserver.

Cher Maurizio et tous les camarades italien.ne.s, la CGT lutte à vos côtés pour défendre la démocratie et la liberté d'expression.

Tous nos vœux de réussite pour votre journée d'action du 25 septembre.

Salutations syndicales,

Sophie Binet,

Secrétaire Générale de la CGT


Federazione dei Sindacati Uniti di Tutto il Pakistan

A CGIL, UIL, CISL Italia

Cari colleghi,

La Federazione dei Sindacati Uniti di Tutto il Pakistan - APFUTU - esprime il proprio sostegno alle azioni che state avviando il 25 settembre (CGIL/UIL) e il 2 ottobre (CISL) contro la nuova legge sulla sicurezza in Italia. Tale legge limiterebbe il diritto di protesta e renderebbe alcune proteste un'attività criminale.

Noi diciamo con voi che protestare è un diritto, non un crimine.

L'attacco al diritto di protesta è ormai una caratteristica familiare dei governi che cercano di limitare le possibilità di esprimersi contro proposte profondamente impopolari. Limitare il diritto di protesta danneggia quasi inevitabilmente anche il lavoro e le azioni sindacali.

Le proteste dei sindacati e dei movimenti sociali hanno garantito importanti conquiste in termini di diritti e benessere per tutte le persone. Ridurre la nostra capacità di difendere questi progressi per i lavoratori, e la nostra capacità di lottare per nuovi diritti e politiche, porterà a una battuta d'arresto.

Pertanto, siamo al vostro fianco in questa battaglia. Vi auguriamo di aver successo.

In solidarietà

Zia Syed

Segretario generale

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 All Pakistan Federation of United Trade Unions

President: Samina Irfan

To CGIL, UIL, CISL Italy

Dear Colleagues,

The APFUTU expresses its support for the actions you are undertaking 25 September (CGIL/UIL) and 2 October (CISL) against the new Security Law in Italy. It would curtail the right to protest, and make some protest a criminal activity.

We say with you that protesting is a right, not a crime.

The attack on the right to protest is now a familiar feature of governments that seek to limit the Possibilities to speak out against proposals that are deeply unpopular. Limiting the right to protest will almost inevitably hurt trade union work and actions as well.

Trade unions’ and social movements’ protests have ensured important gains in rights and welfare for all people. Reducing our ability to defend that progress for working people, and our ability to fight for new rights and policies, will lead to a setback.

Therefore we stand with you in this fight. We wish you success.

In Solidarity

(Zia Syed)

General Secretary


ETF

DDL Sicurezza

A nome di ETF, esprimiamo alle vostre federazoni e confederazioni la nostra piena solidarietà alle vostre mobilitazioni contro il DDL Sicurezza.

In tutta Europa, gli strumenti propri dell’azione sindacale, incluso il diritto di sciopero, sono sempre più di frequente messi in discussione e spesso criminalizzati. Recentemente i nostri sindacati in Belgio, Finlandia, Francia, Ungheria, tra gli altri, hanno subito attacchi simili.

Vi confermiamo dunque il pieno ostegno di tutti i sindacati aderenti a ETF alle vostre azioni contro il DDL Sicurezza.

ETF resta a vostra disposizione e farà tutto il possibile per appoggiarvi.

Livia Spera

Frank Moreels


UNIA 

Piena solidarietà a CGIL, UIL e CISL

Caro Salvatore, Caro Massimo, Caro Mattia,

Care compagne e cari compagni della CGIL, della UIL e della CISL,

Il sindacato svizzero Unia esprime il suo pieno sostegno alla manifestazione indetta ieri dalle vostre organizzazioni sindacali CGIL e UIL e al sit-in programmato dalla CISL il 2 ottobre.

Le vostre rivendicazioni sono giuste e importantissime per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori.

L'attuale disegno di legge del governo Meloni contro il quale vi state battendo contiene una serie di disposizioni scandalose, che violano palesemente i diritti umani e sindacali fondamentali. Ostacolando il diritto di riunione e la libertà di manifestare pacificamente il dissenso e criminalizzando la resistenza non violenta, il DDL viola i diritti fondamentali e criminalizza persone già vulnerabilizzate (non solo la classe operaia nel suo complesso, ma anche e soprattutto tutte e tutti i membri dei sindacati, in particolare i nostri colleghi e le nostre colleghe migranti e le loro famiglie, le persone in gravidanza o con figli/e piccoli/e). Allo stesso tempo, il progetto di abolire alcuni reati imputabili alla pubblica amministrazione apre in modo scioccante la porta alla corruzione e ai conflitti di interesse.

Sosteniamo la vostra lotta e le vostre rivendicazioni con forza e determinazione. L'impegno sindacale è uno dei principali baluardi contro le forze antidemocratiche, reazionarie, autoritarie e corrotte. Combattiamo fianco a fianco con voi contro qualsiasi smantellamento dello Stato di diritto. Insieme a voi, chiediamo senza sosta non solo la conservazione ma anche il consolidamento delle nostre preziose conquiste democratiche, economiche e sociali. Le forze populiste di estrema destra, che intendono schiacciare i nostri diritti e le nostre libertà individuali e collettive dirottando le istituzioni, non saranno mai legittimate. Uniti, siamo forti.

Con grande stima e solidarietà,

Vania Alleva

Presidente del sindacato Unia


FEDERAZIONE EUROPEA DEI SINDACATI DEL SERVIZIO PUBBLICO - EPSU

Cari colleghi,

L’EPSU esprime il proprio sostegno alle azioni che state avviando il 25 settembre (CGIL/UIL) e il 2 ottobre (CISL) contro il nuovo disegno di legge sulla sicurezza in Italia. Tale legge limiterebbe il diritto di protestare e renderebbe alcune proteste un'attività criminale.

Noi diciamo con voi che protestare è un diritto, non un crimine.

L'attacco al diritto di protesta è ormai una caratteristica familiare dei governi che cercano di limitare le possibilità di esprimersi contro proposte profondamente impopolari. Altri attacchi recenti sono stati sferrati in Finlandia, Belgio, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito, per citarne solo alcuni.

Limitare il diritto di protesta danneggerà quasi inevitabilmente anche il lavoro e le azioni sindacali. Le proteste dei sindacati e dei movimenti sociali hanno garantito importanti conquiste in termini di diritti e benessere per tutte le persone. Ridurre la nostra capacità di difendere questi progressi per i lavoratori, e la nostra capacità di lottare per nuovi diritti e politiche, porterà a una battuta d'arresto.

Pertanto, siamo al vostro fianco in questa battaglia. Vi auguriamo di avere successo.

In solidarietà

Jan Willem Goudriaan

Segretario generale EPSU

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Dear Colleagues,

EPSU expresses its support for the actions you are undertaking 25 September (CGIL/UIL) and 2 October (CISL) against the new Security Law in Italy. It would curtail the right to protest, and make some protest a criminal activity.

We say with you that protesting is a right, not a crime.

The attack on the right to protest is now a familiar feature of governments that seek to limit the possibilities to speak out against proposals that are deeply unpopular. Other recent attacks were made in Finland, in Belgium, France, Netherlands and the UK to mention just a few.

Limiting the right to protest will almost inevitably hurt trade union work and actions as well.

Trade unions’ and social movements’ protests have ensured important gains in rights and welfare for all people. Reducing our ability to defend that progress for working people, and our ability to fight for new rights and policies, will lead to a set back.

Therefore we stand with you in this fight.

We wish you success.

In Solidarity

Jan Willem Goudriaan

EPSU General Secretary


ELA

Euskal SindiKatua – Paesi Baschi

Cari compagni,

Vi invio un messaggio breve per esprimere la nostra solidarietà di fronte alla mobilitazione indetta per oggi pomeriggio dai sindacati italiani CGIL e UIL contro il DDL SICUREZZA in difesa della libertà e del diritto a manifestare e dissentire.

I diritti e le libertà che i lavoratori e i popoli stanno conquistando da anni con grandi sacrifici e sforzi sono in pericolo in tutto il mondo. Condividiamo la lotta per preservare questi diritti e per continuare a conquistarne altri. La vostra lotta è la nostra lotta.

In solidarietà

ELA

Euskal SindiKatua

Laura Gonzalez de Txabarri

Responsabile del Dipartimento Internazionale
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Dear comrades,
A quick message to express our solidarity with you in the face of the mobilization called for this afternoon by the Italian unions CGIL and UIL against DDL SICUREZZA.and in defense of freedom and the right to demonstrate and dissent.

All over the world, the rights and freedoms that workers and the people have been winning for years with great sacrifice and effort are in danger. We share the struggle to preserve these rights and to continue winning more. Your struggle is our struggle.

In solidarity

Laura Gonzalez de Txabarri

Head of the International Department

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