I giorni 5 e 6 aprile la RSMMS insieme a UNSAS CARISM in collaborazione con la FES hanno organizzato un seminario di scambio internazionale dal titolo ‘le donne nel cuore della convergenza dell’azione sindacale ed associativa per l’integrazione della dimensione di genere nelle politiche e programmi migratori’.

A raccontare i punti salienti di questo importante seminario è Selly Kane, responsabile nazionale delle politiche migratorie della Cgil, che ci accompagna attraverso le riflessioni e le prospettive emerse durante il seminario.

Il seminario si inserisce nel quadro del Piano Strategico 2025-2027 del Gruppo Donne della RSMMS con l’obiettivo di promuovere delle politiche inclusive in materia di diritti al lavoro pari opportunità, protezione sociale, salute e sicurezza, contrasto alla violenza e alla tratta sulle donne.

I partecipanti, sindacati, associazioni e rappresentanti delle istituzioni hanno convenuto che la mobilità e la migrazione hanno connotati differenti rispetto alle donne; una comprensione limitata delle realtà affrontate dalle donne e dalle ragazze migranti influisce sulla capacità degli attori di formulare e attuare leggi, politiche e programmi migratori che tengano conto delle specificità di genere durante tutto il loro percorso migratorio. La migrazione delle donne può contribuire a riformulare i ruoli degli uomini e delle donne all’interno delle società e gli approcci culturali, migliorando l'autonomia, l'autostima e la posizione sociale delle donne. In questo senso, è fondamentale sviluppare una migliore narrazione della migrazione femminile.

La discussione ha consentito di rafforzare ulteriormente la capacità dei membri del Gruppo Donne RSMMS e delle istituzioni partner di progettare e attuare politiche e programmi migratori che tengano conto delle esigenze specifiche delle donne migranti con un approccio inclusivo e concertato. I partecipanti hanno avuto modo di conoscere esperienze di diversi Paesi e istituzioni, consentendo loro di elaborare raccomandazioni concrete per rafforzare le pratiche che attingono sia alle conoscenze che alle pratiche di associazioni, sindacati e istituzioni con una lettura innovativa sulla migrazione che deve essere al centro di politiche inclusive dei vari Paesi. È più urgente che mai elaborare un nuovo contratto sociale per costruire società ed economie più inclusive, in cui i migranti e le loro famiglie possano lavorare e vivere con dignità. Per affrontare queste sfide è necessario adottare un approccio olistico e multilaterale, sia per migliorare la tutela dei diritti sia per affrontare le cause profonde che costringono le persone a migrare. La collaborazione tra governi, organizzazioni internazionali, società civile, sindacati, media, aziende, comuni e rappresentanti della magistratura è essenziale per elaborare soluzioni concrete e appropriate volte a creare un ambiente favorevole a una mobilità più sicura ed equa per tutti, in particolare per le donne. Il movimento delle donne, in quanto attore chiave e poliedrico, deve articolare la propria azione per svolgere un ruolo di primo piano nella promozione di politiche migratorie più giuste.

Nell’ottica di dare continuità alle raccomandazioni della Conferenza di Cotonou del 24-25 luglio 2024 "Convergenza degli attori per una mobilità più sicura delle donne’’, con il seminario svolto il 5-6 Aprile 2025 a Dakar, il Gruppo Donne RSMMS si è posto l’obiettivo di proseguire a promuovere momenti formative per rafforzare le capacità degli partecipanti nell’analizzare e integrare la dimensione di genere nelle politiche migratorie, sviluppare strategie sindacali e valorizzare approcci multi dimensionali.