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La Rete Sindacale Migrazioni Mediterranee e Subsahariane, RSMMS, ha svolto la 7^ Assemblea generale a Lamezia Terme, dal 22 al 23 novembre 2023, in presenza e online.
I due giorni sono stati ricchi di dibattito. Presenti alla conferenza pubblica “Scenari regionali e risposte sindacali per una nuova visione del diritto di migrare come parte di una politica di sviluppo universale e sostenibile”, i sindacati della sponda nord e sud del Mediterraneo. La CGIL nazionale, con la segretaria confederale Maria Grazia Gabrielli, e del gruppo dirigente della CGIL Calabria, con i saluti del segretario generale Angelo Sposato e della responsabile per l’Immigrazione, Celeste Logiacco, oltre ad esperti di migrazione e della organizzazione sindacale europea e internazionale, rispettivamente la CES, l’ITUC-CSI e la CSI-Africa, hanno affrontato la complessa questione migratoria, spingendosi oltre l'aspetto emergenziale.
La discussione ha coinvolto i sindacati delle due sponde del Mediterraneo, evidenziando le sfide legate alla migrazione in termini di cambiamento climatico, calo demografico in Europa e rispetto dei diritti umani.
L'Assemblea Generale della Rete è stata un momento cruciale di riflessione e azione per i sindacati di Algeria, Benin, Costa d’Avorio, Libano, Mali, Marocco, Niger, Senegal, Tunisia, Italia, Francia, Spagna, Belgio.
Un momento significativo è stato l'incontro con una delegazione di migranti, evidenziando le difficili condizioni di vita e di lavoro in cui vivono nel campo di Rosarno e nella baraccopoli di San Ferdinando.
I rappresentanti sindacali hanno sollevato critiche alle politiche securitarie, specialmente agli accordi con Libia, Tunisia e Albania. È stata, inoltre, enfatizzata la necessità di una nuova governance mondiale sulla migrazione, contrastando politiche inefficaci e dannose.
Gli interventi dei rappresentanti sindacali delle regioni del Maghreb e della regione Subsahariana hanno delineato le sfide specifiche affrontate dai singoli paesi. Dall'Algeria al Niger, dal Marocco alla Costa d’Avorio, sono emerse preoccupazioni sulle politiche migratorie, la restrizione alla libera mobilità e la ratifica delle convenzioni internazionali.
Inoltre, sono state sollevate le difficoltà nell'accesso ai finanziamenti e nell'ottenere visti per l'Italia, sottolineando il costo elevato dei visti come ostacolo significativo.
Per il futuro, la RSMMS ha delineato le linee di azione, dalla promozione di una campagna per l’armonizzazione di politiche di regolarizzazione europee all'attivazione di risorse per sostenere le attività negli spazi migranti. L'espansione delle carovane sindacali e la partecipazione a conferenze internazionali su donne migranti a Cotonou sono parte integrante del piano d’azione per il 2023 – 2024.
L'assemblea ha confermato il coordinamento generale della CGIL per il prossimo anno, e la prossima assemblea, seguendo il principio dell'alternanza, si dovrà realizzare in un Paese della sponda sud del Mediterraneo, una prima ipotesi è realizzare l’Assemblea in Marocco nel 2024, coincidendo con il decennale della Rete fondata nel 2014 a Casablanca.