Nell’ambito della festa della CGIL di Bologna “Manifesta”, l'Area delle politiche europee e internazionali della CGIL e Nexus hanno organizzato un’iniziativa pubblica venerdì 5 luglio, intitolata "Democrazia sotto attacco. Sindacati antifascisti e giustizia sociale”. L'evento – parte delle attività che la CGIL organizza per la Rete internazionale dei sindacati antifascisti - si è tenuto presso la cineteca di Bologna, situata nell’ex Manifattura tabacchi ora riqualificata, che per il secondo anno consecutivo ha ospitato la festa.

Durante l'incontro, sono state discusse le sfide poste dal crescente disordine geopolitico internazionale e la necessità di lavorare per promuovere un ordine globale libero da conflitti. È stato sottolineato l'importanza di ascoltare i Paesi del Sud del mondo, che storicamente hanno subito colonizzazione, sfruttamento e ingiustizie, e di garantire una maggiore solidarietà internazionale. Il coordinatore delle politiche europee e internazionali, Salvatore Marra, ha evidenziato l’obiettivo dell'iniziativa: unire voci e luoghi apparentemente distanti per resistere a dittature, neofascismi, neoliberalismi e strapotere delle multinazionali, promuovendo un'alternativa all'individualismo.

L’evento è stato coordinato dalla giornalista dell’Agenzia DIRE di Bologna, Vania Vorcelli, e ha visto la partecipazione del segretario generale della CGIL di Bologna, Michele Bulgarelli, e della presidente di Nexus, Fiorella Prodi. Tra gli ospiti internazionali, hanno preso la parola il segretario generale del sindacato somalo FESTU, Omar Faruk Osman, il responsabile esteri del sindacato turco Kesk, Osman Işçi, e la responsabile internazionale del sindacato della Corea del Sud, KCTU, Mikyung Ryu.

Michele Bulgarelli ha aperto l’evento portando i saluti della CGIL e raccontando di Bologna come la città della contrattazione collettiva, dove il 64% dei lavoratori ha un contratto aziendale firmato dalla CGIL.

Fiorella Prodi ha presentato Nexus, l'istituto di cooperazione promosso dalla CGIL Emilia-Romagna, attivo da trent’anni. Ha parlato del lavoro dignitoso, dello sviluppo sostenibile e inclusivo e delle sfide globali come le migrazioni e le questioni geopolitiche. Nexus realizza progetti in vari paesi e collabora con sindacati liberi e indipendenti e organizzazioni della società civile per migliorare le condizioni lavorative e promuovere la pace.

I rappresentanti sindacali internazionali hanno discusso delle difficoltà nei loro paesi. Omar Faruk Osman ha parlato della Somalia, un paese instabile che sta cercando di risollevarsi dopo decenni di conflitti e disastri naturali. Ha sottolineato l'impegno del sindacato somalo nel migliorare le condizioni di vita e lavoro, nonostante un contesto politico oppressivo.

Osman Isçi, responsabile internazionale del sindacato turco KESK ha citato l’Indice dei diritti globali della CSI in cui la Turchia figura come uno dei peggiori paesi al mondo per i lavoratori, con sindacalisti e attivisti per i diritti civili costantemente minacciati. Nonostante ciò, il sindacato lotta per difendere la democrazia, garantire servizi pubblici di qualità e diritti per i lavoratori.

Mikyung Ryu, responsabile esteri del sindacato progressista sudcoreano KCTU, ha parlato della Corea del Sud, dove la democrazia è stata conquistata grazie al movimento sindacale. Ha descritto le difficoltà attuali, con l’attività sindacale minacciata dalla criminalizzazione da parte del governo, e ha evidenziato la lotta del sindacato per i diritti sindacali, l’uguaglianza e la pace.

Con questa iniziativa, la CGIL ha riaffermato l'importanza della resistenza organizzata per la giustizia sociale e la solidarietà internazionale, mostrando come i sindacati possano essere una forza unificante contro le ingiustizie globali e ogni forma di autoritarismo, dittatura e formazioni neofasciste e di estrema destra.