L’11 Gennaio a Bruxelles, presso la sede del Comitato Economico e Sociale Europeo si è svolto un workshop sulle strategie europee per il Mediterraneo e il Mezzogiorno promosso dalla CGIL nell’ ambito della campagna Laboratorio Sud. Scopo dell’iniziativa era un confronto con la delegazione italiana degli europarlamentari, sui contenuti elaborati dalla CGIL rispetto alla necessità di una nuova strategia dell’Unione Europea per la stabilità, la crescita e lo sviluppo sostenibile della vasta area del Mediterraneo. Una strategia che dovrebbe necessariamente partire dal rilancio degli investimenti, per l’infrastrutturazione materiale e immateriale dell’area e dalla creazione di occupazione, coinvolgendo innanzitutto le regioni costiere dell’Unione e in particolare il nostro Mezzogiorno. Sebbene la priorità indispensabile sia quella di una stabilizzazione politica e sociale dell’area, interventi in questa direzione potrebbero rappresentare  un volano per la ripresa di tutta l’Unione, oltre che contribuire a fronteggiare la complessa fase migratoria in atto.L’incontro, moderato dal Responsabile delle Politiche Europee e Internazionali della CGIL  Fausto Durante, si è aperto con due contributi di analisi proposti da Stefano Palmieri, Consigliere CESE CGIL (slides) e Marco Celi, esperto di Sviluppo regionale (slides) e  ha visto la partecipazione di una folta delegazione delle nostre Strutture territoriali e di categoria, con rappresentanti delle aree metropolitane di Napoli e Palermo, delle strutture regionali di Sicilia, Calabria, Basilicata e Lombardia e della FILCTEM nazionale. Le proposte della CGIL hanno trovato un buon riscontro tra i numerosi eurodeputati intervenuti (Benifei, Briano, Caputo, Cofferati, Cozzolino, Gentile, Panzeri, Paolucci, Zanonato oltre a diversi assistenti di altri deputati), in particolare quella legata alla creazione di una macro-area del Mediterraneo, ed è stato raccolto positivamente lo stimolo ad una maggiore iniziativa in sede europea sui temi dello sviluppo e dell’investimento in quell’area. Gli interventi dei parlamentari hanno introdotto nella discussione ulteriori elementi di analisi e di vertenzialità, tra i quali l’interessante ipotesi dell’istituzione di un Commissario UE dedicato per il Mediterraneo. In termini fattuali, l’apprezzamento per l’iniziativa promossa dalla CGIL si è condensato nell’intenzione di proseguire questo percorso di confronto con ulteriori incontri da organizzare, coordinandosi ai vari livelli per dare sostanza ad un lavoro di lobby positiva nelle sedi europee.Le conclusioni dell’iniziativa sono state affidate alla Segretaria Confederale Gianna Fracassi.

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