Roma, 14 febbraio - “Un Piano che prevede un orizzonte pluriennale e contiene alcune misure positive, in parte già contenute nella piattaforma unitaria Cgil, Cisl, Uil che, se pienamente applicate, potranno aiutare lo sviluppo del Mezzogiorno soprattutto rispetto alla capacità di spesa delle amministrazioni pubbliche”. Così la Cgil nazionale commenta il ‘Piano Sud 2030’ del Governo presentato oggi dal Presidente del Consiglio Conte e dai Ministri Provenzano e Azzolina in conferenza stampa a Gioia Tauro.
“Buona parte delle risorse per il Piano - sottolinea la Confederazione - dovranno derivare, infatti, dalla riprogrammazione e dall’accelerazione della spesa del Fondo Sviluppo e Coesione e dei fondi europei SIE, così come dalla piena attuazione della clausola del 34% degli investimenti pubblici ordinari da garantire alle regioni del Sud”.
“Il progetto del Governo è articolato nei contenuti e nei tempi e necessita di un lavoro continuativo di implementazione e di coordinamento. Per questo - conclude la Cgil - chiediamo che il Ministro Provenzano riprenda quanto prima il confronto con le organizzazioni sindacali sulle misure annunciate e sugli ulteriori interventi necessari per lo sviluppo del Mezzogiorno”.
Leggi: nota su Piano Sud 2030