"Coerentemente con le firme che stiamo raccogliendo per il referendum sul lavoro per contrastare la precarietà, per affermare la libertà delle persone di essere libere nel lavoro e di non essere precarie, di non morire sul lavoro, di avere un salario dignitoso; pensiamo che occorra anche cancellare la legge sull'autonomia differenziata". Lo ha detto il segretario generale Cgil Maurizio Landini, oggi alla Corte di Cassazione insieme agli altri sottoscrittori, per depositare il quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata.

Perché quella legge "in realtà porta a differenziare i diritti e quindi il diritto alla salute, il diritto all'istruzione, il diritto al lavoro, il diritto a un contratto nazionale". - ha aggiunto il segretario della Cgil - "Non è solo una legge che porta a una divisione del Paese ma quella è una legge che al suo interno porta ad un arretramento dei diritti e delle libertà delle lavoratrici e dei lavoratori e dei cittadini"

Pensiamo sia "il momento invece di rimettere in campo strumenti che permettono direttamente ai cittadini di decidere sulla loro vita - ha poi concluso Landini - il referendum è uno strumento diretto, non deleghi nessuno, sei tu cittadino che partecipando decidi sul tema che ti riguarda e le domande sono molto semplici e cioè: se vuoi avere una tutela, se vuoi avere dei diritti, se vuoi essere una persona libera che conta oppure un elemento che semplicemente sta a guardare quello che succede"

Autonomia, Maurizio Landini dichiarazioni a margine deposito quesito referendario in Cassazione.mp3

Testo quesito referendario:

“Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n.86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?”.


Sottoscrittori quesito referendario:
1. Landini Maurizio - CGIL
2. Giove Luigi – coordinamento organizzativo
3. Bassanini Franco
4. Veronese Ivana - UIL
5. Morniroli Andrea – Forum Diseguaglianze e Diversità
6. Conte Giuseppe – Movimento 5 stelle
7. Fratoianni Nicola – Sinistra Italiana
8. Azzariti Gaetano
9. Massa Walter - Arci
10. Pozzi Caterina – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
11. De Marzo Giuseppe - Rete dei Numeri Pari
12. Cioffredi Gianpiero - Libera
13. D'archivio Arianna – Link coordinamento universitario/Unione degli Studenti
14. Filippeschi Marco – Ali – Autonomie Locali Italiane
15. Boscaino Marina - Comitati No ad ogni Autonomia differenziata
16. Marcon Giulio - La Via Maestra
17. Villone Massimo - Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
18. Bonelli Angelo - Verdi
19. Russo Antonio - Acli
20. Prampolini Alessandra - WWF
21. Ciani Paolo - Demos
22. Pagliarulo Gianfranco - Anpi
23. Algostino Alessandra
24. Druetti Francesca - Possibile
25. Schlein Elena Ethel - PD
26. Bindi Rosaria
27. La Valle Raniero Luigi - Pace Terra Dignità
28. Maraio Vincenzo - PSI
29. Ciafani Stefano - Legambiente
30. De Vincenti Claudio
31. Pettinari Alice – Rete Studenti Medi/Udu Unione degli Universitari
32. Boschi Maria Elena - Italia Viva
33. Magi Riccardo - +Europa
34. Acerbo Maurizio – Partito della Rifondazione Comunista


Consegna in Cassazione del quesito referendario contro Autonomia differenziata

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