Roma, 25 marzo - Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, conferma “la disponibilità della confederazione sindacale ad avviare subito un confronto tecnico serrato per arrivare in tempi molto brevi a un aggiornamento dei protocolli sulla salute e sicurezza. Protocolli che hanno dato buoni risultati, ma che hanno bisogno di una manutenzione”.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, il segretario generale della Cgil ritiene che "la realizzazione di punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro, debba essere uno strumento attuativo di un piano strategico nazionale, con un ruolo centrale del servizio sanitario nazionale anche nel gestire le priorità sui lavoratori più esposti. Questo per evitare che ci siano regioni, aziende e lavoratori di serie A e di serie B”.
A Landini, “non convince l’ipotesi di vaccinare anche i famigliari nei luoghi di lavoro”, mentre ritiene “importante, il ruolo che possono svolgere i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (RLS), sul funzionamento dei protocolli e sulla campagna vaccinale nei luoghi di lavoro”.
Circa l’aggiornamento dei protocolli, il segretario della Cgil, conclude sottolineando “il ruolo che può avere l’INAIL” e ricorda ”il contributo importante dato dall’Istituto la volta scorsa”.