Roma, 14 ottobre - "Se saranno confermate le indiscrezioni sulla prossima Legge di Bilancio, nel 2017 il Fondo (o Fabbisogno) Sanitario Nazionale anziché essere di 113,063 miliardi di euro scenderà a 112 miliardi. Non si spacci come aumento un ulteriore taglio". Così Stefano Cecconi, responsabile Politiche della Salute della Cgil nazionale.

"Rispetto al 2016 - spiega il dirigente sindacale - sarebbe così dimezzato l’atteso aumento del FSN, che passerebbe da 111 a 112 miliardi (appena +0,9%). Verrebbe meno il finanziamento minimo previsto dall’Intesa Stato Regioni del 7 settembre scorso, fissato dalla legge, per l'adozione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza".

"Ci si può accontentare come fa qualcuno, sulla linea del 'meglio poco che niente', ma - conclude Cecconi - non si può spacciare per aumento un ulteriore taglio del finanziamento su cui si basa, ex lege, la programmazione del Servizio Sanitario Nazionale per garantire la tutela della salute e le cure ai cittadini".