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Il 1° aprile 2025 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 76 la Legge 18 marzo 2025 n. 40 “Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità”, un quadro normativo per la gestione delle ricostruzioni nei territori colpiti da eventi calamitosi o antropici, che introduce e norma lo “Stato di ricostruzione di rilievo nazionale”, adottato a seguito dello “Stato di emergenza” previsto da Codice della Protezione Civile, quando è necessario provvedere ad una complessiva revisione dell’assetto urbanistico ed edilizio delle aree colpite in conseguenza di un diffuso danneggiamento di edifici e infrastrutture, in deroga alla disciplina ordinaria.
La CGIL, a marzo 2024, ha sostenuto un’audizione presso l’VIII Commissione della Camera dei Deputati, sostenendo la necessità e l’urgenza di una disciplina organica sulla materia, anche a seguito della "proposta di una Legge Quadro per la riduzione dell’impatto delle calamità naturali, per la qualità delle ricostruzioni, per la salvaguardia dei rischi" lanciata a luglio 2021, a garanzia di una tempestività degli interventi nelle ricostruzioni post-calamità, per la necessità di un’equità di trattamento ai cittadini e in una prospettiva di riduzione dei divari sociali e spaziali.
Nell’iter sono state apportate alcune modifiche migliorative, come esplicitato nella successiva disamina degli articoli, in particolare rispetto alle esigenze di tutela ambientale, alla trasparenza sulla gestione dei fondi, alla tutela dei lavoratori, all’introduzione di una quota per la ricostruzione economica e sociale dei territori.
Permangono altri punti di criticità evidenziati in audizione, anche in relazione ai fondamentali processi partecipativi di cittadini e parti sociali nei processi di ricostruzione che non sono garantiti.
Di seguito la nota completa con i contenuti degli articoli della legge.