Roma, 30 gennaio - “L’incontro di oggi con il ministro Provenzano è stato l’occasione per discutere del Piano per il Sud che il Governo si appresta a presentare. Pur apprezzando gli elementi costitutivi si ravvisa la necessità di ulteriori confronti e approfondimenti su alcuni nodi critici e titoli mancanti”. Così Cgil, Cisl e Uil commentano il tavolo di oggi con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale.In particolare, le tre Confederazioni rilevano che “sono state accolte molte delle sollecitazioni poste al dicastero e, più in generale, al Governo. Tuttavia, richiamiamo l’urgenza di maggiori risorse, di una nuova politica industriale e di una ridefinizione degli incentivi, per rilanciare davvero una crescita inclusiva, l’innovazione diffusa e lo sviluppo sostenibile nelle Regioni meridionali”.Infine, sul metodo Cgil, Cisl e Uil ritengono che “il confronto con il partenariato sociale debba essere rafforzato e proseguire con appuntamenti specifici a partire da un confronto sulla nuova programmazione europea, sulle aree interne, sulla riprogrammazione del Fondo sviluppo e coesione e sull’accelerazione dei 38 miliardi di euro di Fondi comunitari da spendere fino al 2023”. “Il Piano per il Sud - concludono Cgil, Cisl e Uil - rappresenta una parte fondamentale della strategia di investimenti del Governo, per questo ha annunciato un tavolo ad hoc con i sindacati che deve però essere rapidamente calendarizzato”.
Sud: Cgil, Cisl, Uil, rafforzare politica industriale e confronto sindacati
30 gennaio 2020 • 19:05