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Il 28 agosto si è aperta a Ventotene la 41 esima edizione del convegno sul federalismo, rivolto a giovani sotto i 30 anni di età provenienti da tutta Europa, dal titolo “Dall’Unione Monetaria agli Stati Uniti d’Europa”.
Per la prima volta, la CGIL ha partecipato a questo appuntamento annuale di Ventotene con due giovani delegati della FIOM e della FLAI per essere parte attiva nel movimento federalista in questo particolare momento del nostro Paese.
Mai come in questo momento il tema dell’Europa è l’elemento centrale nella discussione incentrata sulla dimensione sociale, economica e democratica degli stessi Stati membri.
“La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa, è lo sarà!”. Questa una delle tante frasi contenute nel Manifesto di Ventotene, redatto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, mentre si trovavano al confino come oppositori del regime fascista, che fu d’ispirazione e attuazione dell’Europa che oggi conosciamo. Con la loro visione del futuro dell’Europa si spinsero più avanti di come oggi è l’Europa, poiché già allora pensarono ad una vera federazione europea, da fondare su quattro elementi prevalenti tra tutti - sociale, economico, democrazia e pace - che ancora oggi deve divenire realtà.
Il convegno sul federalismo è stato di capitale importanza, non solo per i temi trattatati che dominano l’agenda politica, ma anche per le tante realizzazioni che rendono questo appuntamento della massima attenzione.
Sono passati 70 anni dalla fondazione del movimento federalista fondato da Spinelli a Milano nel 1943, c’è stato il riconoscimento da parte dell’Europa di Ventotene quale capitale ideale della cultura europea, ed è partito il Progetto Ventotene di recupero edilizio dell’antico storico penitenziario di Santo Stefano, finanziato dall’Italia e dall’Unione europea. Si tratta di un recupero edilizio simbolo delle radici europee, da valorizzare in futuro come struttura culturale e convegnistica nella quale i giovani hanno ampio accesso per la formazione.
Si sta dando di nuovo un ruolo centrale all’isola, dove si respira ancora oggi l’idea del Manifesto e dove l’Europa ha dato il massimo riconoscimento con la decisione di intitolare il palazzo principale europeo ad Altiero Spinelli.
La partecipazione di quest’anno di più di 150 ragazze e ragazzi provenienti da tutta Europa, e il fatto che negli anni abbiano preso parte alle iniziative oltre 5000 giovani, significa che si sta cercando di coltivare la cultura europea attraverso la partecipazione attiva dei giovani, che non sono solo il futuro, ma sono il presente, sono gli attori centrali del cambiamento, a partire dal clima.
La CGIL ha omaggiato la tomba di Altiero Spinelli nel rispetto dell’uomo e politico che è stato.
Siamo veramente in un momento di grandi cambiamenti in cui la nostra Europa deve incidere sempre più sui processi in atto nel mondo per il bene del mondo. Un mondo fatto di pace, giustizia sociale, diritti e lavoro dignitoso.