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Marginali nell’elaborazione e quindi anche nella programmazione e nelle soluzioni individuate. Il Pnrr, nel delineare il progetto di Paese che verrà delude le aspettative delle donne ma anche i propri propositi di mobilitare le energie femminili ripercorrendo schemi e politiche già viste. Su tutti il destinare ingenti risorse alle infrastrutture materiali e poco a quelle sociali come riconosce lo stesso Piano quando spiega: “La focalizzazione del Ngue (Next generation Ue, ndr) sulla transizione ecologica, le infrastrutture per la mobilità sostenibile, le reti di telecomunicazione e la digitalizzazione tende ad incrementare maggiormente l’occupazione maschile”. Dato non trascurabile, ai fini di un’analisi in chiave di genere del Pnrr, soprattutto se si pensa all’andamento drammatico dell’occupazione femminile italiana accentuatosi negli ultimi mesi. → leggi l'articolo completo su Collettiva.it