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Roma, 12 giugno – “Sono solo 1050 le domande di pensione presentate dagli esodati che sono state accolte, su un totale di 2821, mentre sono 1264 quelle respinte e 507 quelle ancora giacenti. Un numero esiguo che dimostra quanto sia limitata la platea di esodati e quanto fosse giusta la richiesta sindacale di procedere ad una nuova salvaguardia. Ora occorre capire le ragioni di tante reiezioni”. Così il responsabile delle Politiche previdenziali della Cgil nazionale Ezio Cigna a proposito dei dati del monitoraggio sulla nona salvaguardia pubblicati oggi dall’Inps.
Per il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli “è necessario adottare misure strutturali per consentire l’accesso alla pensione ai disoccupati di lunga durata che hanno un’età avanzata, e a coloro che non sono potuti rientrare nella nona salvaguardia per i vincoli troppo rigidi previsti dalla normativa”. “Il fatto che le domande accolte siano di gran lunga inferiori alle 2400 previste dalla legge di bilancio – spiega il dirigente sindacale – consentirebbe di fare questo intervento potendo contare su risorse già disponibili”.
“Auspichiamo che il Governo si decida ad avviare il confronto sulla previdenza con le organizzazioni sindacali per poter discutere di questi ed altri importanti argomenti che riguardano le condizioni previdenziali di milioni di lavoratrici e lavoratori. Se ciò non dovesse avvenire – conclude Ghiselli – metteremo in campo le iniziative conseguenti”.